Sta per scadere la possibilità di fare domanda per la rottamazione delle cartelle esattoriali: ecco il termine ultimo.
E’ sicuramente uno degli argomenti che sta maggiormente a cuore agli italiani e che è impossibile da non considerare: si tratta infatti di una vera e propria agevolazione inserita in un pacchetto di riforme ed è rivolta a tutti i cittadini che hanno tributi, tasse e altri sospesi e devono quindi pagare sia il relativo corrispettivo economico che multe e sanzioni aggiuntive.
Ovviamente come per tutte le cose ci sono dei termini che vanno rispettati e entro i quali fare domanda per potere entrare nel giusto meccanismo e quindi potere aderire all’agevolazione. Tanto per cominciare bisogna verificare se il proprio Comune di Residenza aderisce a questa procedura.
Ricordiamo infatti che la cancellazione delle cartelle dell’Agenzia delle entrate, riguarda tutte quelle che vanno dal 2000 fino al 2015: “Questo sistema vale se il Comune aderisce e soprattutto ci sono modalità diverse perché il cittadino da un lato può ottenere uno sconto totale mentre dall’altra deve comunque versare la tassa dovuta e viene esonerato solo dalle aggiunte” questo riporta la nota sul sito ufficiale.
Stralcio Cartelle esattoriali: come funziona?
Allora come detto prima, la prima cosa da fare per potere procedere allo stralcio delle cartelle esattoriali che vanno dal 2000 fino al 2015, è vedere se il proprio Comune di residenza aderisce a questo programma; inseguito ogni Comune ha un termine ultimo per potere presentare la domanda, che è quello del 31 Marzo cosi come stabilita dalla tregua fiscale.
“Le comunicazioni devono avvenire con l’Agenzia delle Entrate e, per quelli che non hanno ancora determinato se partecipare o meno alla sanatoria, il tempo è esteso fino al 31 gennaio 2023” si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta presentata la domanda, il Comune ha due scelte: concedere lo stralcio delle cartelle e togliere le sanzioni e gli interessi lasciando lo stesso il capitale effettivo da pagare oppure procedere con la cancellazione totale quindi azzerando tutto per importi inferiori ai 1000 euro per debiti maturati entro il 2015.
Detto questo, come detto prima il termine ultimo è quello del 31 Marzo per le dichiarazione che hanno come anno di imposta il 2021, mentre per le violazioni tributarie, la data ultima del 30 giugno, queste possono essere messe in regola o con una sola rata oppure con le tre rate che hanno varie scadenze nel corso dell’anno. Ovviamente per potere chiedere la rateizzazione bisogna fare la domanda, entro il 30 Aprile: la domanda può essere fatta direttamente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, specificando quali cartelle si vogliono suddividere. Si può arrivare fino a 18 rate trimestrali, la prima scadenza è il 31 luglio 2023.