Rottamazione cartelle esattoriali: arriva la proroga

Si parla ancora della rottamazione delle cartelle esattoriali, pare che sia stato confermata la proroga: ecco per quanto tempo.

E’ certamente un argomento molto importante che interessa moltissime persone e che si carica di grandi novità, tanto per cominciare con il cambio al vertice portato avanti dal Governo: Il presidente dell’Istituto nazionale di previdenza, Pasquale Tridico, e quello dell’Istituto nazionale delle assicurazioni sul lavoro, Franco Bettoni, saranno sostituiti da due commissari in attesa che la governance dei due enti venga cambiata.

Cartelle esattoriali
Inps, Notizie.com foto Ansa

Lo scopo dichiarato del provvedimento che ha dato il via al commissariamento, è quello di uniformare la durata in carica, quattro anni anziché gli attuali cinque, di tutti gli organi di vertice, eliminando i disallineamenti. Un modo insomma, per far decadere il direttore generale nello stesso momento del presidente che lo ha nominato. Anche perché i prossimi vertici di Inps e Inail, in base alla riforma, avranno il potere di proporre al consiglio di amministrazione la nomina del direttore generale. Quest’ultimo sarà scelto con procedura comparativa di interpello, tra tutti i dirigenti della pubblica amministrazione, anziché tra i dirigenti interni o tra gli esperti della materia” questo riporta appunto il Messaggero.

Ma i cambiamenti non finiscono qua, le novità infatti che interessano gli italiani hanno proprio a che fare con lo slittamento del termine ultimo per potere pagare le cartelle esattoriali: cosa succede?

Cartelle esattoriali, arriva la proroga decisa dal Governo

Proprio cosi, il Governo ha preso la sua decisione e con il Decreto aiuti Quater arrivano delle novità che hanno proprio a che fare con la scadenza delle cartelle esattoriali e con il loro pagamento.

Inps Notizie.com foto Ansa

Cosi come riporta il Messaggero, sono stati introdotti due mesi in più per la rottamazione quater, ovvero la manifestazione della volontà di procedere alla definizione agevolata; cosi come ha fatto sapere il Consiglio dei Ministri nel suo comunicato ufficiale: “Dovrà essere resa entro il 30 giugno 2023 (e non più entro il 30 aprile 2023) e potrà essere integrata entro la stessa data. Il pagamento dei debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal primo gennaio del 2000 al 30 giugno del 2022 si potranno effettuare in unica soluzione non più entro il 31 luglio 2023, ma entro il 31 ottobre 2023 ovvero nel numero massimo di 18 rate, la prima e la seconda entro il 31 ottobre e il 30 novembre. In caso di pagamento rateale, inoltre, saranno dovuti, a decorrere dal primo novembre del 2023 (e non più dal primo agosto 2023), gli interessi al tasso del 2 per cento annuo” e ancora: ” Sarà anche posticipato al periodo di imposta 2023 l’invio telematico delle schede relative all’8, al 5 e al 2 per mille mantenendo le modalità di trasmissione per il periodo d’imposta 2022″.

Insomma si tratta di notizie davvero importanti che di certo faranno tirare un sospiro di sollievo a tutti gli italiani che adesso hanno più tempo per correre ai ripari.

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