Intelligenza Artificiale: ecco come gli avvocati possono sfruttarla

L’Intelligenza Artificiale potrebbe essere una grande idea anche per gli avvocati. Ed il motivo è fin troppo evidente 

Non è affatto un mistero che, nel corso degli ultimi anni nel nostro Paese, i contenziosi bancari siano aumentati a dismisura. Soprattutto per via delle banche e dei loro clienti. Tutto questo è accaduto per via del fatto che sono aumentati per via dei prestiti non ripagati. Un valore che ha raggiunto addirittura i 327 miliardi di euro. Dal 2008 molte persone ed aziende non riescono a restituire il dovuto per tanti motivi. Tanto è vero che le banche sono costrette a rivolgersi ai tribunali per poter recuperare il denaro prestato.

Anche gli avvocati potrebbero usufruirne
Intelligenza artificiale (Pixabay Foto) Notizie.com

Tantissimi sono stati, infatti, casi di questo tipo. Con il passare del tempo, però, un centro studi di matematica finanziaria per il diritto Alma Iura ha progettato un algoritmo. Il tutto con la partecipazione straordinaria da parte della società di consulenza Mauden. Un progetto che permette di fare un calcolo delle probabilità sull’esito di una sentenza nel campo del diritto bancario. Questo software prende il nome di ‘Quaero Statistic & Law‘. In questo algoritmo sono raccolte tutte le sentenze emesse dai tribunali italiani sulla materia di interesse. La stessa che può essere un ottimo “assist” per la categoria degli avvocati.

L’IA può essere importante anche per gli avvocati

I giuristi che hanno lavorato al progetto hanno elaborato una serie di sigle. Le stesse che sono state associate ai diversi concetti giuridici. Le novità non sono finite qui visto che tende a codificare e classificare i dati in esse contenuti con il metodo dell’inferenza statistica. Una ottima notizia per gli avvocati esperti di diritto bancario che potranno utilizzare questo sistema. Con l’obiettivo di confrontare gli esiti dei vari giudizi. In questo caso possono scegliere la strategia difensiva per avere la vittoria in tasca.

Anche gli avvocati potrebbero usufruirne
Intelligenza artificiale (Pixabay Foto) Notizie.com
Non solo: Quaero può anche stabilire come un giudice può aver cambiato il suo orientamento sul risultato di altri tribunali. A fare un po’ di chiarezza ci ha pensato l’avvocato veronese Marco Rossi della ‘Rossi Rossi & Partners‘ e numero uno di Alma Iura. “Questo algoritmo è uno strumento che serve a potenziare le capacità dell’avvocato, non lo sostituisce“. In conclusione fa sapere: “Ci sono cose che la macchina fa meglio. L’unica alternativa è quella di impiegare centinaia di persone con costi esorbitanti. Punta a catalogare ed elaborare elabora con una velocità impossibile per gli umani“.
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