L’Intelligenza Artificiale potrebbe essere una grande idea anche per gli avvocati. Ed il motivo è fin troppo evidente
Non è affatto un mistero che, nel corso degli ultimi anni nel nostro Paese, i contenziosi bancari siano aumentati a dismisura. Soprattutto per via delle banche e dei loro clienti. Tutto questo è accaduto per via del fatto che sono aumentati per via dei prestiti non ripagati. Un valore che ha raggiunto addirittura i 327 miliardi di euro. Dal 2008 molte persone ed aziende non riescono a restituire il dovuto per tanti motivi. Tanto è vero che le banche sono costrette a rivolgersi ai tribunali per poter recuperare il denaro prestato.
Tantissimi sono stati, infatti, casi di questo tipo. Con il passare del tempo, però, un centro studi di matematica finanziaria per il diritto Alma Iura ha progettato un algoritmo. Il tutto con la partecipazione straordinaria da parte della società di consulenza Mauden. Un progetto che permette di fare un calcolo delle probabilità sull’esito di una sentenza nel campo del diritto bancario. Questo software prende il nome di ‘Quaero Statistic & Law‘. In questo algoritmo sono raccolte tutte le sentenze emesse dai tribunali italiani sulla materia di interesse. La stessa che può essere un ottimo “assist” per la categoria degli avvocati.
L’IA può essere importante anche per gli avvocati
I giuristi che hanno lavorato al progetto hanno elaborato una serie di sigle. Le stesse che sono state associate ai diversi concetti giuridici. Le novità non sono finite qui visto che tende a codificare e classificare i dati in esse contenuti con il metodo dell’inferenza statistica. Una ottima notizia per gli avvocati esperti di diritto bancario che potranno utilizzare questo sistema. Con l’obiettivo di confrontare gli esiti dei vari giudizi. In questo caso possono scegliere la strategia difensiva per avere la vittoria in tasca.