Ebook: ecco perché non riescono a essere amati del tutto

I libri elettronici conquistano anno dopo anno sempre più quote di mercato e il favore dei lettori, ma non riescono comunque mai a convincere del tutto

Una delle diatribe degli ultimi anni è quella tra ebook e libri cartacei, ognuno dice la sua e sembra sempre il più convinto. Di fatto, dati alla mano, nel 2020, secondo un rapporto annuale dell’Associazione Italiana Editori (AIE), il mercato degli ebook in Italia è cresciuto del 27 per cento rispetto all’anno precedente. Ma non è poi così scontata la lettura dei dati, che vanno sempre analizzati e interpretati.

L’ebook non è mai riuscito a convincere i lettori – Notizie.com –

In parte, il motivo dell’ incremento nelle preferenze per gli  ebook è imputabile alla necessità dettata dalle restrizioni degli anni appena passati, che ha indotto una parte dei lettori ad avvicinarsi a questo formato mai considerato.

La quota di mercato è in crescita

Su  un articolo sull’Atlantic un analista del settore evidenzia che la scelta di lettura su carta o su ebook dipende molto dal genere di libri preferito. Per esempio, tra maggio 2020 e maggio 2021, il 58 per cento del genere romanzi rosa e il 60 per cento del genere gialli e polizieschi negli Stati Uniti sono stati acquistati in formato ebook. Invece, tra i dieci libri più venduti a metà settembre si trovano un libro di saggistica politica, tre libri di training autogeno, due romanzi e quattro libri per bambini. Inoltre gli ebook sono perfetti in alcune situazioni, come i viaggi in treno, in vacanza, ma meno adatti alla lettura “comoda”, magari sdraiati sul divano di casa. Sempre nello stesso articolo si disserta sulla differenza tra i due modi di leggere perché, in realtà, l’ebook non è la forma digitale del libro cartaceo, è proprio un’altra cosa.

Il libro cartaceo mantiene intatto il suo fascino – Notizie.com –

Un modo diverso di leggere

Infatti chi legge in digitale ha un approccio mentale diverso rispetto a chi legge il cartaceo. In primo luogo il gesto di aprire un libro cartaceo è un gesto quasi evocativo di un’immersione nelle pagine, nella storia, e il lettore cartaceo ha una percezione più fisica del libro, sa dove sono le note appuntate sulle pagine, una parte appena letta da ritrovare, ed è perfettamente capace di gestire le pagine sfogliandole avanti e indietro, ne ha bisogno. Praticamente è capace di individuare tutte le cose con un colpo d’occhio. Anche la gestione dei  paragrafi è diversa. Leggendo un ebook si fatica molto a seguire paragrafi molto lunghi e articolati, ridimensionati su una pagina…che non è una pagina perché non c’è corrispondenza, ma dipende dalle impostazioni scelte. E poi il libro cartaceo ha la copertina, un carattere tipografico, il tatto sulla grammatura della carta, il suo profumo. Forse sono queste le caratteristiche che lo rendono più “vicino” , più coinvolgente e per molti, ancora la maggioranza, un po’ più vero. Si potrebbe essere attirati dagli ebook per i prezzi più economici dei libri, ma l’Atlantic rileva che ai lettori di ebook non interessano più di tanto le promesse di una lettura più economica, bensì sembrano non essere influenzati dal prezzo del libro. Quindi, ciò che divide le preferenze non è dettato da scelte pratiche, ma piuttosto dalla ricerca di sensazioni diverse, modi personali di intendere il rapporto tra il sè e il libro!

 

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