Criptovalute, come evitare le truffe?

Le criptovalute sono sicuramente in netta diffusione negli ultimi tempi, ma cosa si deve fare per evitare le truffe?

Sempre di più il fenomeno delle criptovalute sta prendendo piede al giorno d’oggi, per chi non lo sapesse si tratta di una forma di investimento molto discussa, cosi come si legge sul Giornale.it: “Sono un prodotto d’investimento complesso, altamente volatile e soggetto a rischi e fluttuazioni che solo la mano ferma di un attento investitore può governare. E in cui si stanno strutturando reti di intermediari e piattaforme di scambio la cui affidabilità e solvibilità va chiarita prima di dedicarsi a un investimento”.

Criptovalute
Criptovalute, Notizie.com
Quindi per essere ancora più chiari si tratta di titoli obbligazionari ad alto rischio, proprio in base alle novità degli asset, molto spesso ci si trova davanti a comunità che gestiscono proprio questo meccanismo di domanda e offerta ed è per questo che chi partecipa al tutto deve conoscere per bene le regole del “gioco” per non rischiare davvero tutto quello che possiede.
Ovviamente queste criptovalute sono scambiate su piattaforme di trading che in genere lavorano e si muovono in modo parallelo ai tradizionali circuiti finanziari: “chi si approccia deve operare o con le criptovalute possedendole veramente quindi attraverso gli exchange di criptovalute, oppure fare trading sul valore delle criptovalute attraverso le piattaforme di trading online o addirittura attraverso le migliori banche di trading” queste le parole degli esperti.

Criptovalute, ecco i rischi a cui prestare attenzione

Come detto prima, iniziare ad avere a che fare con le criptovalute non è una cosa da poco e il consiglio è che lo faccia, solo chi riesce a conoscere bene le regole, tuttavia ci sono delle cose a cui prestare attenzione per evitare di incorrere in truffe.

Criptovalute, notizie.com

Cosi come ricorda il Sole 24 Ore riconoscere i rischi in partenza è davvero importante e ancora:l’assenza di autorità di vigilanza (che i sostenitori delle criptovalute evidenziano come fattore positivo…) espone chi si avventura nelle monete virtuali a perdite irricuperabili. Il fatto è che molti risparmiatori in buona fede non si rendono conto che le società dalle quali acquistano le criptovalute e presso le quali le lasciano in deposito non sono banche, non sono soggette a controlli e soprattutto non beneficiano dell’assistenza del Fondo interbancario di garanzia, anche qualora le perdite fossero legate a attacchi hacker e furti di dati”.

Quindi i consigli di cui tenere conto sono: economico, legale, informatico. Economico: non puntare tanto per cominciare tutte le proprie finanze nel mondo cripto e cercare anche di dividere il più possibile gli investimenti tra componente di possesso diretta e componente di trading sul prezzo.

Legale: è corretto mitigare il rischio comprando quote di fondi che, seppur con una maggiore postura speculativa rispetto a quelli ordinari, raccolgono capitali collettivamente.

Informatico: è sempre conveniente separare Pc e telefoni utilizzati per il mining o il trading di criptovalute da quelli usati per le ordinarie attività di lavoro e studio.

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