Il mercato cinese dei veicoli elettrici è cresciuto rapidamente dal 2020, e solo nel 2022 nel gigante asiatico sono stati venduti oltre sei milioni di veicoli elettrici. Ora arrivano i primi modelli anche in Europa
Arrivano anche i cinesi a fare concorrenza sul mercato della auto elettriche in Europa e anche in Italia sbarcheranno i primi modelli green del colosso cinese BYD che, questa volta, sembrano in grado di creare problemi anche ai nostri costruttori.
Secondo gli analisti l’elettrico sarà il futuro della mobilità, con la svolta attesa dopo il 2025 quando costeranno meno e ci sarà una rete di ricarica capillare. Senza dimenticare che il Parlamento Europeo ha approvato lo stop alle vendite delle auto endotermiche a partire dal 2035 per contrastare i cambiamenti climatici.
Il dragone arriva a bordo delle proprie automobili
Il mercato delle auto cinesi in Italia è ancora giovane e spesso sconosciuto, anzi a volte deriso per via di modelli dalle linee non proprio attuali e poco adatte ai gusti occidentali, ma le cose sembrerebbero destinate a cambiare con l’arrivo delle auto elettriche cinesi di cui stiamo sentendo parlare sempre più spesso e che sembrano unire novità tecnologiche al passo con i tempi e linee finalmente all’altezza. La Cina, dopo la fine di alcuni lacci imposti dallo stato, ha visto un vero e proprio boom delle auto elettriche diventando, in pochi anni, il leader mondiale nella produzione e nella vendita, dal momento che il gigante asiatico è anche il principale produttore di batterie per veicoli elettrici al mondo. Abbiamo già visto come auto italiane o europee, prodotte in Cina, siano arrivate nel nostro mercato con un impatto forte e inaspettato, come il caso della DR, la casa automobilistica umbra che ha quadruplicato le vendite nell’ultimo anno è lì a testimoniarlo, ma ora sono arrivate automobili anche ideate, progettate e costruite soltanto in Cina e sono modelli destinati a farsi sentire sul mercato.
Qualcuno arriva a paragonarli alla Tesla
L’ultima a entrare sul nostro mercato è la BYD, quinto marchio oltre la Grande Muraglia, ma anche terzo produttore di accumulatori al mondo che lo pone quindi in pole position per quanto riguarda la produzione di motori elettrici. La casa cinese ha voluto lanciare anche in Italia modelli dalle dimensioni più contenute proprio per allargare la fetta potenziale dei suoi clienti, ma lo ha fatto, nelle intenzioni dei propri manager, puntando piuttosto a proporre prodotti accessible premium, cioè appena meno cari rispetto a quelli dei marchi più affermati del Vecchio Continente. Una politica assolutamente inaspettata e contraria alla solita idea che abbiamo del prodotto cinese, sicuramente a basso costo, ma anche di qualità non eccelsa. Ad esempio la Byd Dolphin arriverà in Europa nell’autunno del 2023 e sarà dotata di trazione anteriore, con una batteria Blade con chimica al litio ferro fosfato e tecnologia Cell-to-Pack dall’autonomia dichiarata di 457 km e si prepara a sfidare addirittura la Volkswagen ID.3. Il prezzo non è stato ancora comunicato, ma indicativamente dovrebbe partire da 35.000 euro per la versione con batteria da 60 kWh.
