Un procedimento unico, una novità clamorosa che non si era mai vista. Il primo tatuaggio nel metaverso
Forse fino ad ora nessuno ne aveva mai sentito parlare eppure proprio in tempi recenti è stato realizzato il primo Meta Ink, ovvero il primo tatuaggio realizzato nel metaverso in Italia.
Ad averlo portato a termine è stato Gabriele Pellerone, 29 anni, tatuatore di fama internazionale, che ha già all’attivo una carriera come espositore di originali quadri tatuati su pelle sintetica alla Biennale Arte e inserito nella classifica 2022 di Forbes Italia dei 100 giovani under 30 che cambieranno il mondo. Questo tatoo è stato creato proprio durante una performance fatta in uno spazio virtuale ad Aprile scorso.
Per potere portare a termine il progetto, il giovane ha indossato un visore Oculus e cosi come si legge su Focus: “Disegnato sulla “skin” di un avatar gender fluid ispirato a Metropolis di Fritz Lang, smembrato poi in cinque elementi diventati altrettanti Non Fungible Token, oggetti digitali da collezione acquistabili (sul market di Opensea.io) come pezzi unici grazie alla tecnologia blockchain”. Al momento la sua opera finale è stata esposta nella mostra Dart 2121 al Museo della Permanente di Milano.
Tatuaggio nel metaverso: il MetaInk diventa un’opera d’arte
Si tratta davvero di una invenzione a cui nessuno fino ad ora aveva mai pensato, il giovane ha lavorato davvero duramente ed è riuscito a raggiungere degli obiettivi molto importanti, infatti uno di questi pezzi, intitolato Head ⅕, al momento è diventato un’opera d’arte pubblica.
Si tratta di una vera e propria scultura digitale che si chiama MetaINK 3D e dal 9 al 12 giugno, durante la Milano Design Week, verrà esposta sotto forma di ologramma: “Questo progetto artistico mi consente di unire due passioni che stimolano quotidianamente la mia creatività: il tatuaggio e la tecnologia. In futuro il tatuaggio sarà una forma d’arte che verrà esposta su sculture digitali visibili a occhio nudo o nella realtà immersiva del metaverso” queste le parole di Pellerone.
Ovviamente chiunque la voglia vedere potrà anche indossare dalle 10 fino alle 19 un visore Oculus cosi da potere anche rivivere tutta la performance del giovane e la realizzazione dell’opera fin dal primo momento, senza contare che la bellezza del momento sta anche nel potere di persona impugnare essi stessi lo strumento con cui cimentarsi nell’arte del tatuaggio all’interno del metaverso. Davvero un mondo completamente nuovo che tutti noi non vediamo l’ora di scoprire.