Sicurezza carte di credito: è allarme frodi

L’utilizzo sempre più diffuso di bancomat e carte di credito ci espone al rischio di truffe e agli attacchi sempre più frequenti da parte degli hacker

Durante le settimane della clausura sanitaria, l’uso della moneta elettronica da parte degli italiani ha fatto un salto in avanti paragonabile a quello registrato negli otto anni che vanno dal 2011 al 2019. Sulla scia di quel periodo anche alcune misure del governo sono state improntate a incentivare l’uso della moneta elettronica.

Attenzione agli hacker con le carte di credito – Notizie.com –

La carta di credito si presenta come una tessera plastificata ed è uno degli strumenti utilizzati per compiere le operazioni di pagamento e prelievo tramite la moneta elettronica. Le carte vengono emesse da diverse società presenti nel circuito nazionale e internazionale.

La moneta elettronica sempre più strumento di pagamento

Il profumo dei bigliettoni verdi appena stampati, o di qualsiasi altro colore, la carta serigrafata liscia e il colore cangiante in alcuni punti mantengono il fascino senza tempo del contante, ma certamente le varie carte di credito sono di una comodità indiscutibile, soprattutto in alcuni casi. La carta di credito è infatti uno strumento finanziario che dà accesso a una linea di credito con soglie di utilizzo anche molto elevate a seconda della tipologia. La comodità è indubbia se parliamo di cifre importanti e di tutti i servizi di cui possiamo avvantaggiarci, tipo il pagamento flessibile, ma il tema principale resta quello della sicurezza che, di fatto, non dipende solo dalla tecnologia sfruttata dal circuito di pagamento e dai servizi offerti dalla banca, ma anche e soprattutto dal comportamento più o meno prudente di chi la utilizza giornalmente.
Per questo è sempre bene mantenere alta l’attenzione su alcuni comportamenti personali che ne facilitano l’utilizzo in condizioni di massima sicurezza.

Attenzione a non cedere a terzi i propri dati bancari – Notizie.com –

Le misure da adottare per la sicurezza

Il consiglio principale, che può sembrare banale, ma non lo è affatto, è quello di tenere sempre il PIN separato dalla carta di credito.
Non c’è modo più semplice per agevolare il malfattore in caso di furto o smarrimento. Altra buona abitudine è quella di controllare spesso gli estratti conto, solo così si possono individuare eventuali addebiti anomali o acquisti mai fatti. Per la stessa ragione è fondamentale attivare il servizio di allert, anche se non fosse gratuito, e anche perché spesso i rimborsi sono riconosciuti solo nel caso in cui tale servizio è attivo.
Attivare il servizio 3D Secure. Si tratta di un protocollo di sicurezza aggiuntivo previsto dai circuiti di pagamento in merito alla protezione degli acquisti online.
Sempre in tema di acquisti online è consigliato utilizzare solo computer dotati di un buon software antivirus, accertandosi di effettuare i dovuti aggiornamenti periodici e prediligere siti web con protocollo di sicurezza HTTPS. Inoltre meglio attivare gli aggiornamenti automatici o controllare autonomamente quelli disponibili regolarmente.
E se possibile preferire carte prepagate o addirittura virtuali usa e getta, proprio per non far “viaggiare” i nostri dati bancari in rete.

Le carte contacless sono più soggette agli hacker – Notizie.com –

Mai cedere a terzi i propri dati bancari

Ricordare sempre di non comunicare a nessuno i propri dati bancari, soprattutto se a richiederli sono strane email o sms, anche se apparentemente sembrano arrivare dalla banca stessa. Nessuna banca chiede dati in questo modo. Inoltre quando ci colleghiamo al sito della nostra banca è meglio scrivere l’indirizzo direttamente nella barra di navigazione, anziché cliccare su eventuali link, per evitare il rischio di trovarsi in un sito molto simile, ma che in realtà è un fake. Una buona abitudine, piuttosto recente, necessaria da quando tutte le carte sono diventate contacless, è quella di proteggere la carta con una custodia anti RFID, per schermarla da eventuali utilizzi abusivi di onde radio per clonarla o semplicemente utilizzarla a nostra insaputa.
Anche quando preleviamo allo sportello dobbiamo fare attenzione a occhi indiscreti e coprire la tastiera del bancomat mentre digitiamo il PIN, ma anche controllare che tastiera e fessura non siano “posticce”. Ultima cosa, a cui praticamente nessuno pensa, è fare una fotocopia della carta. Avere una copia della carta significa avere a disposizione tutti i dati necessari da comunicare in caso di necessità.

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