Quali sono le novità che aspettano la dichiarazione precompilata del 2023 in fatto di spese sanitarie: ecco come detrarre le spese.
Quali sono gli aggiornamenti che hanno a che fare con la dichiarazione precompilata del 2023 e in particolare con i campi che riguardano la detrazione delle spese sanitarie? Cominciamo subito dicendo che una parte di spese sono già inserite nel sistema poichè comunicate dalla tessera sanitaria.
Ad essere infatti obbligati a mandare tutte le varie ricevute sono: medici e odontoiatri, strutture sanitarie, laboratori di analisi, farmacie, veterinari, e i professionisti sanitari (fisioterapisti, psicologi, biologi, tecnici radiologi, infermieri, ostetriche, ottici ecc). A queste poi si devono aggiungere anche le spese che sono state sostenute per comprare dei dispositivi medici magari online e ancora agevolazioni per i soggetti con disabilità e per i familiari che sostengono le spese nel loro interesse.
“L’Agenzia riporta nella dichiarazione e/o nel foglio informativo le spese sanitarie per le quali spetta la detrazione del 19%. E’ previsto l’obbligo di pagamento con strumenti tracciabili tranne che per l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e ticket. Rientrano tra i dispositivi detraibili tutti quelli classificati in quanto tali e che riportano il marchio CE, anche se non acquistati in farmacia, compresi i materassi ortopedici. Detraibili anche occhiali e protesi di tutte le tipologie. L’agevolazione è riconosciuta a patto che su scontrino o fattura siano presenti i dati fiscali dell’acquirente” questo riporta la nota ufficiale.
Precompilata 2023: quali sono le spese che si possono detrarre?
Come detto prima nella dichiarazione precompilata del 2023 ci sono delle spese mediche che possono essere inserite cosi da poterle detrarre dalle tasse, oltre a quelle sopra citate, troviamo:
Fisioterapia e riabilitazione
Quando si tratta di spese che hanno a che fare con la fisioterapia o con altre terapie non occorre la prenotazione, ma la fattura deve sempre essere presente perchè riporta la qualifica professionale del soggetto che ha eseguito la prestazione.
Agevolazioni per i disabili
Le spese che vengono fatte per i farmaci o per il personale sanitario specializzato sono deducibili se si tratta di spese effettuate nell’interesse di soggetti disabili. Ovviamente questa agevolazione spetta anche nel caso in cui le spese siano sostenute per familiari disabili non fiscalmente a carico. Si deve trattare però di familiari quali coniuge e figli, nonni e nipoti, suoceri e cognati, ossia dei soggetti per i quali la legge prevede l’obbligo di assistenza.
Stipendio e contributi badanti
Nel caso in cui ci si trovasse ad avere a che fare con persone non autosufficienti con certificazione medica, allora si ha diritto alla detrazione del 19% per lo stipendio delle badanti su un massimo di 2.100 euro di spesa l’anno. L’agevolazione, però, spetta solo se il reddito complessivo di chi la richiede non supera 40.000 euro lordi.
Spese veterinarie
Infine la stessa cosa può valere anche per le eventuali spese veterinarie per cani, gatti e altri animali da compagnia. Il tetto massimo sul quale calcolare la detrazione è fissato a 550 euro.