Intelligenza artificiale: ecco la risposta socialista cinese a Chat Gpt

Pechino sembra sempre più preoccupata da tutto questo progresso e per cercare di mettere un freno all’arrivo di IA ha deciso di creare la propria

Il governo cinese sta pensando di regolamentare l’uso dell’Intelligenza artificiale, che dovrà necessariamente rispecchiare i valori socialisti fondamentali del paese. La nuova legge, se approvata, richiederà che tutte le applicazioni riguardanti l’IA rispettino i valori fondamentali della storia della Cina, compresi la promozione della sicurezza nazionale, della stabilità sociale e del benessere pubblico.

La Cina ha prodotto un proprio chatbot – Notizie.com –

ChatGPT, acronimo di Chat Generative Pre-trained Transformer, è un chatbot in grado di esprimersi normalmente con un testo ed è in grado di fornire un livello di conversazione al pari di un umano. Il suo segreto è legato a un sofisticato modello di machine learning, con una capacità di apprendimento automatico da primo della classe. In pratica impara lavorando.

La Cina mette un freno alle intelligenze artificiali

E’ la storia recente della Repubblica Popolare a spiegarci l’atteggiamento odierno di Pechino verso una assoluta novità come quella rappresentata da Chat Gpt o qualsiasi altra forma di intelligenza artificiale. Tutte le ultime novità tecnologiche di questi ultimi decenni sono state viste come un “possibile pericolo” per i valori della realtà cinese. Basta pensare al divieto di utilizzare i più popolari motori di ricerca su Internet che così impedisce di leggere, ad esempio, i quotidiani online occidentali. Però Pechino non vuole assolutamente rinunciare a essere al passo con lo sviluppo tecnologico, ed esserne anche uno dei leader mondiali, ma vuole continuare ad esserlo secondo i propri canoni. Ecco perché le ultime intelligenze artificiali, in grado di imparare lavorando, potrebbero diventare un reale pericolo. Così la Cina ha pensato di progettare delle IA proprie.

Il colosso dell’e-commerce ha sviluppato una propria IA – Notizie,.com –

Rispettare i valori fondamentali della propria storia

Le autorità cinesi hanno annunciato l’introduzione di una “valutazione di sicurezza” alla quale dovranno essere sottoposte tutte le chatbot sul modello della oramai popolare ChatGpt. Per essere resi pubblici, e quindi fruibili ai cittadini, tutti questi nuovi servizi dovranno superare l’ispezione di sicurezza del governo cinese, perché dovranno rispettare la moralità sociale, l’ordine pubblico e il buon costume e soddisfare tutti i requisiti e i valori fondamentali del socialismo e non dovranno contenere sovversione del potere statale e rovesciamento del sistema socialista”.

Questo perché il governo cinese vede come fumo negli occhi queste nuove forme di comunicazione globale, tanto da temere che, ad esempio gli Stati Uniti, possano utilizzare strumenti come ChatGpt per “diffondere disinformazione e manipolare le narrazioni globali” per i propri interessi geopolitici. Per questo Alibaba, il colosso dell’e-commerce, incaricato dallo stesso governo di Pechino, in occasione del cloud Summit 2023, ha annunciato l’arrivo di Tongyi Qianwen, un chatbot in grado di produrre contenuti che vanno dalla poesia alla scienza a partire dalle istruzioni testuali fornite dagli utenti. Questa IA si dovrebbe concentrare principalmente su attività relative alla comunicazione aziendale come la stesura di proposte commerciali e piani di campagne promozionali attraverso semplici suggerimenti. “Porterà grandi cambiamenti nel modo in cui lavoriamo e nella quotidianità”, ha dichiarato Daniel Zhang, ceo della società.

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