Non è davvero da sottovalutare il pagamento dell’Imu, in molti potrebbero trovarsi in ritardo: scopriamo come pagare l’acconto.
Ci sono delle scadenze importanti a cui prestare attenzione e che hanno a che fare con la tassa per la proprietà di un immobile, ovvero l’Imu che ricordiamo deve essere pagata ogni anno.
Anche per questo 2023 ci sono delle modalità da tenere in considerazione, infatti anche se la scadenza è fissata al 16 Giugno per il pagamento della prima rata, la cosa migliore da fare è quella di non arrivare all’ultimo minuto magari impreparati.
Cominciamo dicendo che i modi per pagare la rata sono tre:
- online con PagoPA;
- con bollettino postale;
- con modello F24.
Imu, ecco in che modo va pagata l’imposta.
Come detto prima, la scadenza della prima rata dell’Imu è fissata a Giugno, una volt chiariti i metodi per poterla pagare, ricordiamo che l’imposta è da pagare solo nel caso in cui su base annua superi i 12 euro.
Nel caso in cui si decida di procedere al pagamento dell’Imu con un modello F24, allora sarà necessario utilizzare i codici tributo che sono stati appositamente istituiti dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.29 del 29 maggio 2020. Capito questo, come si compila l’F24?
Tanto per cominciare va inserito nella colonna che si chiama importi a debito versati aggiungendo, poi, i seguenti dati:
- il codice catastale del Comune nel campo “codice ente/codice comune”;
- nella tipologia di pagamento bisogna barrare la casella: “Ravv.” se il versamento è effettuato a titolo di ravvedimento; “Acc.” il pagamento si riferisce all’acconto; “Saldo” se il pagamento si riferisce al saldo; se il pagamento è effettuato in un’unica soluzione, barrare entrambe le caselle “Acc.” e “Saldo”;
- il numero degli immobili per cui si paga l’Imu va indicato nel campo “numero immobili”;
- l’anno di imposta di riferimento (quello a cui si riferisce il pagamento) va inserito nel campo “anno di riferimento”.
Diverso il caso in cui invece si scegli il pagamento con PagoPa, in questo caso il tutto può essere fatto tramite lo smartphone e quindi in modo decisamente più veloce e più semplice tramite l’utilizzo del QR Code.
Infine il pagamento dell’Imu può essere fatto anche tramite le Poste, in banca, oppure ancora più semplice, recandosi presso una tabaccheria, un bancomat o uno sportello dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.