Pare proprio che un algoritmo sia in grado di stabilire il vero successo delle star al cinema, ma in che modo agisce?
Potrà sembrare una cosa incredibile, eppure pare proprio essere stata provata, ad averlo rivelato sono stati i ricercatori della Queen Mary University di Londra che hanno sviluppato un algoritmo che ha a che fare con il cinema e le carriere di attori e attrici.
Ma come funziona? In particolare i loro studi si sono soffermati sull’analisi del curriculum che dovrebbe essere in grado, cosi come riporta Focus, di: “Prevedere con una precisione dell’85% se la carriera di un’attrice o di un attore deve ancora esplodere o è destinata al declino”.
Per potere giungere a questa conclusione i ricercatori hanno analizzato e studiato i profili di oltre 2,4 milioni di attori e attrici contenuti nell’Internet Movie Database e: “hanno infatti scoperto che il successo e l’insuccesso di una carriera celano una serie di costanti o di caratteristiche ricorrenti”.
Algoritmo prevede la carriera e il successo delle star, lo dice uno studio
Non ci sono davvero dubbi in merito alla questione, i ricercatori hanno studiato questo algoritmo che permette di stabilire e conoscere la carriera e il successo delle star, sempre secondo quanto riporta Focus: “Si è scoperto che 7 carriere su 10 nel mondo del cinema e delle serie tv sono di breve durata, ma anche che esistono periodi in cui le star trovano costantemente lavoro (hot streaks, strisce calde) contrapposti a periodi in cui gli ingaggi mancano (cold streaks, strisce fredde)“.
Ma non finisce qua, analizzando anche alcuni curriculum è venuto fuori che gli uomini hanno più possibilità di mantenere il successo rispetto alle donne e inoltre sempre per gli attori uomini è più semplice rimettersi in gioco dopo magari un periodo di stop, impresa che invece per le donne appare essere più complicata.
Infine, ci sta anche la teoria dell’anno d’oro che riguarda il periodo di tempo in cui una sta riesce a riscuotere più successo e ottiene il maggio numero di incassi, lo studio sembrerebbe confermare che spesso l’apice della carriera si colloca a inizio della carriera, soprattutto quando si parla di donne.
“Costruendo un modello di apprendimento statistico che predice la posizione dell’anno più produttivo possiamo, con una precisione fino all’85%, dire se la carriera di un attore ha già raggiunto o meno l’anno più produttivo” queste le parole dei ricercatori della Queen Mary. Ovviamente la cosa da non sottovalutare sono le soprese, particolare da cui gli autori dello studio mettono tutti in guardia.
Quindi per capirci ancora meglio l’algoritmo non ha nulla di certo e va perfezionato.