Flavio Cattaneo, quanto guadagna da Ad di Enel?

Flavio Cattaneo è diventato il nuovo Amministratore Delegato di Enel, ma quanto guadagna il noto imprenditore?

Non ha certamente bisogno di presentazioni, Flavio Cattaneo, che da qualche settimana è diventato il nuovo Amministratore delegato di Enel per scelta dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni che ha dovuto combattere e non poco con le decisioni degli altri partiti.

Flavio Cattaneo
Flavio Cattaneo, foto fonte Ansa Notizie.com

E’ infatti una notizia certa quella che la Premier avrebbe voluto al suo posto Giorgio Donarumma, dalla parte di Flavio Cattaneo ci sarebbe stata la Lega, mentre Forza Italia si sarebbe “consolata” con Paolo Scaroni nominato presidente.

Ad ogni modo ormai i giochi sono stati fatti: laureato in architettura è da anni considerato uno dei manager più importanti del panorama italiano, è da sempre considerato vicino alla Lega, anche se nel 2003 il governo Berlusconi lo ha voluto come direttore generale della Rai, passando poi nel 2005 a Terna , dove è rimasto per tre mandati consecutivi fino al 2014. Nel 2016 è stato anche nominato amministratore delegato di Telecom prima di ritornare a NTV, questa volta nel ruolo di vicepresidente esecutivo. Oggi il suo ruolo è di grande importanza, ma a quando ammonta il suo stipendio?

Flavio Cattaneo, a quanto ammonta lo stipendio dell’Ad?

Cosi come riporta Money.it, nel 2017 quando diede il suo addio alla Telecom riuscì ad avere una buonuscita da 25 milioni di euro lordi dopo un anno e mezzo passato nel ruolo di amministratore delegato durante il quale ha avuto uno stipendio annuo da 2,7 milioni di euro.

Flavio Cattaneo, foto fonte Ansa Notizie.com

Ma non è finita qua, stando alle notizie riportate da Milano Finanza, nella dichiarazione dei redditi 2018 pare che Cattaneo abbia dichiarato un reddito da 26 milioni di euro. Ancora nel corso della sua esperienza come Ad a Terna nel 2014, La Repubblica scrisse: “Per l’ad Flavio Cattaneo, anche lui al terzo mandato, gli stipendi di otto anni si sono fermati a 11,2 milioni. Partiva però da una quota di partenza più bassa: 250mila euro. Il suo compenso è poi salito fino a raggiungere gli attuali 2,4 milioni. Al conto ci sono da aggiungere 2,5 milioni di stock option maturate nel 2011″.

Oggi per il suo lavoro in Enel pare prospettarsi uno stipendio molto ricco, la cifra precisa non si conosce, ma chi lo ha preceduto ha guadagnato 4,58 milioni di euro.

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