La commissione europea detta altre regole per risparmiare energia, ma questa volta non saranno i consumatori a subire imposizioni per cambiare strumenti e abitudini
La Commissione europea ha adottato nuovi requisiti per i produttori di lavatrici, televisori, modem e console per videogiochi in modo da ridurre il consumo energetico degli elettrodomestici quando sono in modalità stand-by.
![](https://tecnologia.notizie.com/wp-content/uploads/2023/04/Le-nuove-regole-dettate-dalla-UE-per-gli-elettrodomestici-Notizie.com-20230424i-1.jpg)
Il nuovo regolamento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore dopo venti giorni. I produttori avranno due anni di transizione per adattarsi alle nuove regole. Alcuni limiti, tuttavia, saranno applicati in due fasi e le norme finali saranno effettive dopo 4 anni.
Le nuove regole per gli elettrodomestici
I nuovi standard a cui adeguarsi sono rivolti alle aziende produttrici di elettrodomestici come lavatrici, televisori, modem e console per videogiochi. Saranno loro, infatti, a dover rimodulare la propria linea di produzione e adottare i nuovi standard. Questi nuovi cambiamenti tengono conto degli sviluppi tecnologici e del mercato negli ultimi anni e vanno ad ampliare il campo di applicazione delle norme includendo prodotti con un alimentatore esterno a bassa tensione, tra cui piccole apparecchiature di rete, compresi router Wi-Fi e modem o altoparlanti wireless. Tutto naturalmente mirato a una netta riduzione di emissioni e un gran risparmio in bolletta per i consumatori. Si tratta di una versione aggiornata del regolamento Ecodesign, che stabilisce, fra le altre cose, appunto il consumo dei prodotti elettronici nell’Unione Europea. Norme che furono inizialmente introdotte nel 2008 e poi aggiornate nel 2013 per coprire anche i dispositivi connessi alla rete, il cosiddetto “standby in rete”. Il minor consumo di energia elettrica nelle fase di non utilizzo di un dispositivo equivale appunto a un risparmio economico per i cittadini e le famiglie europee. La Commissione Europea spiega così i requisiti aggiornati: “Il consumo energetico delle apparecchiature in modalità spenta non deve superare 0,50W. Due anni dopo l’applicazione del presente regolamento, il consumo energetico delle apparecchiature in modalità spenta non deve superare 0,30W”.
![](https://tecnologia.notizie.com/wp-content/uploads/2023/04/La-Comunita-europea-detta-le-nuove-regole-per-il-risparmio-elettrico-in-casa-Notizie.com-2023044.jpg)
Un notevole risparmio energetico
Nel caso di prodotti elettronici che sono dotati di uno schermo che fornisce informazioni sullo standby, il consumo massimo è di 0,80 W, che sale a 1 W nel caso eccezionale delle asciugatrici. Per il Consumo energetico in standby in rete, il regolamento cita: ”Il consumo energetico delle apparecchiature HiNA (apparecchi collegati in rete con grande disponibilità della rete) o delle apparecchiature con funzionalità HiNA in standby in rete non deve superare 8,00W. Due anni dopo l’applicazione del presente regolamento, il consumo energetico delle apparecchiature HiNA o delle apparecchiature con funzionalità HiNA in standby in rete non deve superare 7,00 W”. Secondo le stime Ue entro il 2030 la misura consentirà un risparmio energetico annuo di 4 TWh, che equivale a una riduzione di 1,36 milioni di tonnellate di CO2, e un risparmio in bolletta da 530 milioni di euro all’anno. “Il consumo energetico delle apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche e da ufficio in modalità spenta, stand-by e stand-by in rete è una delle misure elencate nella comunicazione, con una stima di 4 TWh di risparmio energetico finale annuo entro il 2030, corrispondente alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 1,36 milioni di tonnellate di CO2 equivalente”.