La commissione europea detta altre regole per risparmiare energia, ma questa volta non saranno i consumatori a subire imposizioni per cambiare strumenti e abitudini
La Commissione europea ha adottato nuovi requisiti per i produttori di lavatrici, televisori, modem e console per videogiochi in modo da ridurre il consumo energetico degli elettrodomestici quando sono in modalità stand-by.
Il nuovo regolamento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore dopo venti giorni. I produttori avranno due anni di transizione per adattarsi alle nuove regole. Alcuni limiti, tuttavia, saranno applicati in due fasi e le norme finali saranno effettive dopo 4 anni.
Le nuove regole per gli elettrodomestici
I nuovi standard a cui adeguarsi sono rivolti alle aziende produttrici di elettrodomestici come lavatrici, televisori, modem e console per videogiochi. Saranno loro, infatti, a dover rimodulare la propria linea di produzione e adottare i nuovi standard. Questi nuovi cambiamenti tengono conto degli sviluppi tecnologici e del mercato negli ultimi anni e vanno ad ampliare il campo di applicazione delle norme includendo prodotti con un alimentatore esterno a bassa tensione, tra cui piccole apparecchiature di rete, compresi router Wi-Fi e modem o altoparlanti wireless. Tutto naturalmente mirato a una netta riduzione di emissioni e un gran risparmio in bolletta per i consumatori. Si tratta di una versione aggiornata del regolamento Ecodesign, che stabilisce, fra le altre cose, appunto il consumo dei prodotti elettronici nell’Unione Europea. Norme che furono inizialmente introdotte nel 2008 e poi aggiornate nel 2013 per coprire anche i dispositivi connessi alla rete, il cosiddetto “standby in rete”. Il minor consumo di energia elettrica nelle fase di non utilizzo di un dispositivo equivale appunto a un risparmio economico per i cittadini e le famiglie europee. La Commissione Europea spiega così i requisiti aggiornati: “Il consumo energetico delle apparecchiature in modalità spenta non deve superare 0,50W. Due anni dopo l’applicazione del presente regolamento, il consumo energetico delle apparecchiature in modalità spenta non deve superare 0,30W”.
Un notevole risparmio energetico
Nel caso di prodotti elettronici che sono dotati di uno schermo che fornisce informazioni sullo standby, il consumo massimo è di 0,80 W, che sale a 1 W nel caso eccezionale delle asciugatrici. Per il Consumo energetico in standby in rete, il regolamento cita: ”Il consumo energetico delle apparecchiature HiNA (apparecchi collegati in rete con grande disponibilità della rete) o delle apparecchiature con funzionalità HiNA in standby in rete non deve superare 8,00W. Due anni dopo l’applicazione del presente regolamento, il consumo energetico delle apparecchiature HiNA o delle apparecchiature con funzionalità HiNA in standby in rete non deve superare 7,00 W”. Secondo le stime Ue entro il 2030 la misura consentirà un risparmio energetico annuo di 4 TWh, che equivale a una riduzione di 1,36 milioni di tonnellate di CO2, e un risparmio in bolletta da 530 milioni di euro all’anno. “Il consumo energetico delle apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche e da ufficio in modalità spenta, stand-by e stand-by in rete è una delle misure elencate nella comunicazione, con una stima di 4 TWh di risparmio energetico finale annuo entro il 2030, corrispondente alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 1,36 milioni di tonnellate di CO2 equivalente”.