Pubblicate dall’Agenzia delle Entrate le linee guida della documentazione necessaria per avere l’aliquota IVA ridotta al 4% in caso di disabilità conclamata
La disabilità è una condizione di vita delicata, che spesso necessita di supporto fisico e morale, da parte di chi la vive, ma anche da parte dei familiari. Per questa ragione è necessario aiutare in ogni modo le persone che devono gestire una quotidianità difficile e faticosa.
L’aliquota agevolata si applica solo per gli acquisti effettuati direttamente dal disabile o dal familiare di cui egli è fiscalmente a carico, o per le prestazioni di adattamento effettuate nei loro confronti.
Le linee guida per ottenere l’Iva ridotta
Il governo ancora una volta va incontro alla disabilità e, tramite l’Agenzia delle Entrate, da la possibilità, a chi ne ha diritto, di usufruire di alcune agevolazioni volte a facilitare la gestione delle difficoltà quotidiane e quindi al miglioramento dello stile di vita.
Le agevolazioni previste sono diverse, vanno dalle detrazioni alle deduzioni fiscali, all’iva agevolata al 4% su numerose prestazioni. Però esistono, purtroppo, svariati tipi di disabilità, a cui corrispondono diversi tipi di agevolazioni, quindi non tutti hanno diritto alle stesse. Ricordiamo che le detrazioni/deduzioni e l’acquisto con Iva ridotta al 4% sono di solito cumulabili. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per poter acquistare beni con IVA al 4%, la persona titolare di Legge 104 deve essere in possesso di specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell’ASL competente dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la certificata invalidità e il sussidio, mentre per l’agevolazione IRPEF basta la certificazione del medico curante che attesti che quel sussidio serve per facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione della persona disabile.
Cosa si può acquistare con l’Iva agevolata
L’Agenzia specifica che possono essere acquistati con IVA al 4% tutti gli ausili e le protesi relativi a menomazioni funzionali permanenti, nonché tutti i sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap di cui all’articolo 3 della legge n. 104/92.
In tal modo il legislatore ha voluto estendere le agevolazioni anche a prodotti di comune reperibilità che possono migliorare l’autonomia delle persone con disabilità. “Si considerano sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”. Per poter acquistare con iva agevolata il portatore di handicap deve avere:
– il certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’ASL competente
– la specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell’ASL competente dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la certificata invalidità e il sussidio in questione.
La possibilità di acquistare un’auto
“Pertanto, l’utilizzo del sussidio deve portare ad una maggiore autosufficienza od integrazione da parte del soggetto disabile il quale, in tal modo, può vedere annullate o ridotte le difficoltà che il proprio stato determina in riferimento al rapporto funzionale con l’ambiente” specifica ancora l’Agenzia delle Entrate. Infatti, è prevista per l’acquisto di veicoli, anche in leasing, ma solo con contratto traslativo, per gli adattamenti necessari a renderli facilmente utilizzabili e quindi tutti gli accessori, anche tecnici e informatici, necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento del portatore di handicap, come poltrone e servoscala, ma anche protesi per menomazioni, protesi dentarie, ortopediche, oculistiche e uditive e tutto ciò che serve per superare le barriere architettoniche.
Possono essere acquistati veicoli, anche usati e non esclusivamente di nuova immatricolazione, con cilindrata non superiore a 2.000 cm cubici, se con motore a benzina o ibrido, oppure 2.800 cm cubici, se con motore diesel o ibrido di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico.