Forse non tutti sanno che questi luoghi di culto non sono la stessa cosa, ma ognuno ha una propria precisa identità e finalità
L’Italia è il paese dell’arte, della cultura, dei monumenti, pochissime città al mondo possono competere, ma la vittoria sarebbe già scritta. Fiore all’occhiello, tra i tanti, sono le numerosissime chiese e cattedrali diffuse sul territorio del nostro Bel Paese. La storia della chiesa, infatti, attraversa la storia dell’arte, la bellezza e il sacro che spesso si incontrano sono nel cuore della civiltà da sempre.
Tutte le conquiste della storia artistica italiana sono sempre state abilmente sfruttate da qualche potente di turno per riflettere la gloria e lo splendore del proprio regno. In seguito al riconoscimento del cristianesimo ci furono diversi cambiamenti, l’arte fu messa al servizio della chiesa e i più importanti artisti italiani concentrarono il loro lavoro per lasciare una grande eredità a tutta l’arte italiana.
Infatti, fortunatamente, le nostre chiese, le basiliche e i duomi delle nostre città sono piene di opere d’arte meravigliose, e loro stesse rappresentano mete d’attrazione e punti focali di qualsiasi viaggio in Italia. Ma tra duomo, basilica e cattedrale che differenze ci sono? La chiesa più comune è quella parrocchiale, che ospita l’agglomerato principale della comunità religiosa di un luogo. Il duomo è semplicemente la chiesa considerata più importante in una città, è la chiesa principale di un centro urbano. Consideriamo che il termine è estraneo al diritto canonico, è la tradizione che fornisce l’appellativo “duomo” a una chiesa. Con il termine basilica era originariamente denominato l’edificio pubblico romano in cui si svolgevano adunanze e si amministrava la giustizia, quando la religione cristiana prese piede, si trasformarono questi luoghi civili in luoghi religiosi, cioè in chiese. La chiesa cristiana letteralmente è la casa del signore. Etimologicamente viene dal greco basileus, che significa re, e da oikos, che vuol dire casa. Ogni chiesa, quindi, può essere considerata una basilica, ma la Chiesa riconosce questo “titolo” solo per nomina pontificia, per particolare valore storico o artistico. La basilica gode di alcuni privilegi, definiti dagli abiti sacerdotali o da oggetti usati per il culto e le celebrazioni, il che gli conferisce particolare valore.
Basiliche sono “Minori” o “Maggiori”. In realtà, sono tutte definite “Minori”, tranne quattro, tutte a Roma: San Pietro, San Paolo fuori le Mura, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore. La cattedrale è la chiesa più importante di una diocesi, centro liturgico e spirituale, situata in una posizione centrale della città e decorazioni più elaborate rispetto alla basilica, come dice il suo nome, contiene la Cattedra del vescovo della diocesi, simbolo di potestà e di responsabilità del vescovo. Infatti, il termine cattedrale deriva dal greco cathèdra che significa “seggio”, riferendosi alla sedia con lo schienale e priva di braccioli usata dai filosofi nell’antichità.
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