Da alcuni anni ci sono attività che, nonostante la giornata festiva, decidono di rimanere aperte
Anche per questo primo giorno di maggio del 2023 c’è chi ha deciso di tenere chiusi tutti i negozi da una parte all’altra d’Italia, c’è invece chi ha preferito adottare un orario festivo e chi, invece, opererà per restare aperto come in una qualsiasi altra giornata da mattina a sera. E come sempre, saranno soprattutto alcuni centri commerciali a rimanere aperti.
Assieme al Capodanno, la Festa dei Lavoratori è una delle ricorrenze più diffuse al mondo. Affonda le sue radici nella storia dei movimenti operai che lottarono per ottenere condizioni di lavoro più sopportabili.
Una festa celebrata in tutto il mondo
Oltre che in Italia, il 1° maggio è un giorno di festività nazionale in moltissimi paesi del mondo, tra cui Russia, Turchia, Cuba, Messico, Brasile, Cina, solo per citarne alcuni. Ovunque le attività lavorative non vengono svolte, le aziende restano chiuse così come le scuole. Ci sono poi alcune nazioni, ad esempio Danimarca e Paesi Bassi, nelle quali, pur tenendosi, le celebrazioni non coincidono con un giorno di festività nazionale. Negli Stati Uniti, il Labor Day si configura come un giorno festivo, ma viene celebrato il primo lunedì di settembre, mentre nel Regno Unito ricorre il cosiddetto May Day, giorno di maggio, una festività celebrata il primo lunedì del mese, ma non direttamente associata alla Festa dei Lavoratori. La ricorrenza deriva direttamente da una rivendicazione per migliori condizioni lavorative richieste da migliaia di lavoratori a Chicago nel 1886, con una manifestazione conclusa nel sangue di 38 lavoratori morti e un centinaio di feriti a causa della repressione della polizia locale.
Le attività aperte in Italia
In Italia da sempre è una manifestazione molto sentita e dal 1990, in accordo con tutte le categorie dei sindacati, a Roma, in Piazza San Giovanni in Laterano, si organizza un grande concerto pubblico con sempre migliaia di partecipanti. Le attività principali restano chiuse, così come uffici pubblici, fabbriche e aziende sia pubbliche che private e anche le scuole lasciano gli studenti di ogni ordine e grado a casa. L’avvento dei centri commerciali nelle grandi città e il mese di aprile che prevede già più di un periodo festivo con la Pasqua e la ricorrenza della Festa della Liberazione il 25 del mese, hanno spinto alcune attività commerciali a restare comunque aperte. Più di una catena di supermercati oramai da anni alza le serrande e permette ai clienti di fare regolarmente la spesa, anche altre catene di grandi magazzini come quelli di prodotti elettronici optano per restare aperti. Resta sempre una libera scelta da parte dell’azienda di restare chiusi o aprire alla clientela, magari con orario ridotto come da classico giorno festivo. Il consiglio quindi è sempre quello di verificare le varie decisioni nella propria città o nel proprio comune di residenza.