Saranno impiegati, in base al progetto normativo, solo in situazioni di estrema necessità, ma immediatamente si scatenano le polemiche visto già il difficile rapporto delle forze dell’ordine americane nei confronti delle minoranze etniche
Il Board of Supervisor della città di San Francisco ha dato il via libera all’uso di robot soprannominati “killer“ per fermare persone in situazioni estreme di emergenza e andare in soccorso della Polizia locale nella lotta alla malavita. Ma l’introduzione di queste nuove figure ha creato parecchio malcontento nell’opinione pubblica non del tutto convinta della scelta.
Questo tipo di tecnologia trova ampie applicazioni anche nelle situazioni di guerra. Infatti, anche nella guerra russo-ucraina, uno dei timori principali dei primissimi mesi era che la Russia potesse impiegare, per la prima volta, gli Uran-9, i robots carri armati, con mitragliatrice e razzi anticarro, strumenti utilizzati per scenari ad alto rischio, in modo da minimizzare le perdite umane.
Eravamo abituati a vederli nei film di fantascienza o piuttosto negli ultimi anni nella saga degli Avergers, i robot che combattevano al posto degli umani, magari per salvare il mondo. Ora tutto questo potrebbe diventare realtà dopo che la Corte dei Supervisori di San Francisco negli Stati Uniti ha approvato l’uso di “robot killer” con la licenza di uccidere da parte della polizia in situazioni di emergenza. “Robot equipaggiati in questo modo sarebbero usati solo in circostanze estreme per salvare o prevenire una perdita ulteriore di vite innocenti”, ha detto Allison Maxie, portavoce della polizia. Una proposta approvata a larga maggioranza, ma che ha immediatamente scatenato molte polemiche tra l’opinione pubblica subito dimostratasi contraria. Le tattiche del dipartimento di polizia per l’utilizzo di determinate armi di livello militare sono state riviste grazie al disegno di legge dell’Assemblea statale 481, una legge del 2021 che impone alle forze dell’ordine di ottenere l’approvazione dai loro organi di governo sull’utilizzo delle armi a loro disposizione.
La quotidiana lotta alla criminalità negli Stati Uniti ha comunque già portato la polizia americana all’utilizzo di robot al posto di poliziotti in carne e ossa. Accadde nel 2016 quando la polizia di Dallas ne utilizzò uno per uccidere un cecchino che aveva fatto fuori due agenti ferendone molti altri. La proposta di legge aveva ricevuto subito critiche su più fronti. “Viviamo in un futuro distopico, in cui discutiamo sulla possibilità che i poliziotti uccidano dei cittadini senza un processo, una giuria o un giudice”, ha commentato Tifanei Moyer del Lawyers Committee for Civil Rights di San Francisco, “Con i robot-killer gli ufficiali potrebbero premere il grilletto più facilmente”. E’ questa infatti la grande paura da parte dell’opinione pubblica americana contraria a un’ulteriore militarizzazione di una forza che si è rivelata già essere troppo aggressiva nei confronti delle comunità più povere. Sono stati troppi i casi di un uso eccessivo della violenza da parte della polizia contro la comunità afro e quella ispanica che ha portato addirittura alla morte del presunto sospettato.
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