Quando e in che modo è possibile cacciare un figlio da casa? Anche per questo ci sono delle regole da seguire.
Sicuramente decidere di cacciare un figlio di casa è un gesto estremo che nella maggior parte dei casi dovrebbe sempre essere evitato, ma che senza scendere nel particolare dovrebbe sempre essere valutato nel pieno rispetto della legge.
![Figli possono essere cacciati di casa](https://tecnologia.notizie.com/wp-content/uploads/2023/04/Casa-Notizie.com_.jpg)
Quello che bisogna sempre tenere a mente è che a prescindere dal motivo, un figlio minorenne non può mai essere cacciato di casa, i figli minori hanno infatti il diritto di vivere nell’abitazione della famiglia con la garanzia di ricevere vitto, alloggio e gli strumenti per potere crescere. Non possono essere affidati a altre persone, come: nonni, zii, amici se non in via temporanea.
“In realtà, non esiste un vero e proprio obbligo di coabitazione, ma i genitori devono comunque garantire ai figli assistenza completa su tutti i punti di vista” questo si legge su Money.it e quindi per capirci meglio si può affidare un figlio minore ad altre persone solo se si è in condizioni sicure e che possano garantire la loro sicurezza. Ma entriamo ancora di più nel particolare.
Figli possono essere cacciati di casa, la differenza tra minori e maggiorenni
Come detto prima i figli minorenni non possono mai essere cacciati di casa, ma lo stesso vale per quelli maggiorenni almeno fino a quando non sono economicamente autosufficienti, ad esempio il figlio che frequenta l’università o è alla ricerca del lavoro visto che si applica l’obbligo del mantenimento.
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Ovviamente per tutti i casi ci possono essere delle deroghe: un figlio che non economicamente autosufficiente e maggiorenne può essere comunque cacciato da casa nel caso in cui la mancata indipendenza economica sia una sua colpa e quindi se ad esempio non voglia lavorare: “I genitori hanno infatti un obbligo verso i figli ancora studenti, pertanto esonerati dall’attività lavorativa fino al termine degli studi, purché perfettamente in regola riguardo i tempi previsti per il corso di studio. Un figlio che va all’università solo per non lavorare e non è in regola con gli esami, per esempio, non deve essere per forza tenuto in casa e mantenuto” questo si legge su Money.it.
Altra cosa da tenere a mente è che in nessun caso si deve tenere a mente l’obbligo di mantenimento con gli alimenti, infatti questi spettano ai figli che sono in una situazione di indigenza.