Tennis, lo sfogo di Aryna Sabalenka: “Nel circuito ci odiano tutti!”

La tennista bielorussa ha espresso il suo pensiero riguardo alla situazione del conflitto tra Russia e Ucraina e come questa abbia influenzato il suo rapporto con le colleghe del circuito Wta

Aryna Sabalenka si è sfogata in conferenza stampa a Roma, prima del via degli Internazionali d’Italia, parlando del suo rapporto difficile con le colleghe ucraine, polacche e non solo. La numero due al mondo non ha mai nascosto come la situazione geopolitica abbia avuto pesanti ripercussioni, se non proprio sulla sua attività agonistica, sicuramente sulla sua vita sociale nel rapporto con le altre tenniste e i loro staff tecnici.

Il difficile rapporto degli atleti coinvolti nella crisi Russia Ucraina – Notizie.com Ansa foto

Aryna Sabalenka è soprannominata la tigre bielorussa per via del suo temperamento focoso e lo stile di gioco aggressivo, in carriera si è aggiudicata tredici titoli Wta in singolare, tra cui una prova del Grande Slam all’Australian Open 2023. Ottima giocatrice di doppio, ha accumulato altri due Major in questa specialità: lo US Open 2019 e l’Australian Open 2021, vinti entrambi in coppia con Elise Mertens. Insieme alla tennista belga si è aggiudicata anche i WTA 1000 di Indian Wells e Miami nel 2019, realizzando così il Sunshine Double. Tale impresa è riuscita solamente a quattro coppie nel doppio femminile. E’ attualmente numero due al mondo.

Un rapporto complicato

E’ innegabile che la crisi tra Ucraina e Russia, scoppiata oramai più di un anno fa, oltre a provocare un gran numero di morti, abbia avuto pesanti ripercussioni in molti altri settori. Tra i tanti, anche lo sport non è rimasto fuori, ad esempio, dall’embargo decretato agli atleti russi che si sono visti privare sia a livello individuale sia con la propria nazionale la partecipazione alle più importanti manifestazioni mondiali. Tra gli atleti interessati più o meno direttamente alla crisi, che non si sono mai tirati indietro per spiegare il pesante clima respirato nel loro ambito lavorativo, c’è sicuramente la numero due al mondo, la tennista Aryna Sabalenka, che alla vigilia degli Internazionali d’Italia, in corso di svolgimento a Roma, è voluta tornare sull’argomento. “Quelli che all’inizio della guerra ci odiavano per il nostro Paese, per le nostre origini, ci odiano ancora, non è cambiato molto”, è l’amara considerazione della forte tennista bielorussa che ha proseguito, “Sono felice che ci sia permesso di giocare, che la Wta stia facendo tutto il possibile per gestire al meglio la situazione. Purtroppo però noi tennisti non abbiamo alcun controllo su questa situazione”.

La bielorussa Aryna Sabalenka numero due al mondo – Notizie.com – Ansa foto

Rapporti difficili anche tra colleghi

Le parole della Sabalenka arrivano proprio a ridosso dell’ennesimo caso difficile riscontrato su un campo da tennis. Infatti, proprio durante un match di qualificazione per entrare nel tabellone principale del torneo romano, c’è stata la clamorosa mancata classica stretta di mano tra l’ucraino Oleksii Krutykh e il russo Alexander Shevchenko. Dopo aver perso il match, l’ucraino non aveva degnato di uno sguardo l’avversario evitando platealmente di tendergli la mano. “L’unica cosa che cambia per me è che, pur non smettendo di pensarci, comincio a concentrarmi su me stessa”, ha continuato nello sfogo la tennista bielorussa, “a capire che non ho fatto nulla di male all’Ucraina, che non è colpa mia, né degli atleti russi e bielorussi. Siamo solo atleti che hanno saputo fare ciò che potevano e che praticano sport. Questa è l’unica cosa che mi aiuta a rimanere concentrata e a giocare a tennis”.

 

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