Telefonare in aereo, a partire da quest’anno davvero si può: ecco a partire da quando. Tutto quello che dovresti sapere in merito a questa importante novità
Ancora qualche altro giorno e poi, quando utilizzerete l’aereo per spostarvi, potrete benissimo dire addio alla “modalità aereo” sul vostro cellulare. Per chi non lo sapesse il 24 novembre dello scorso anno la Commissione Europea ha deciso di dare il suo definitivo “ok” per quanto riguarda l’utilizzo dei dispositivi connessi ad internet. Ovviamente ci stiamo riferendo a smartphone, smartwatch e molti altri ancora. Anche durante un volo.
Una legge, quella del 2008, che è stata aggiornata. Con tanto di assegnazione, ai Paesi membri, di poter assegnare le frequente di banda 5G ai velivoli ameno fino al 30 giugno 2023. Per questa estate, quindi, resteremo sempre connessi. Anche in aereo. I passeggeri pronti a spostarsi (sempre nell’Ue) potranno utilizzare il proprio cellulare al massimo delle potenzialità. Potranno addirittura utilizzarlo per chiamate.
Telefonare in aereo. Una grandissima novità, su questo non ci sono dubbi. Siamo convinti che si tratti di un grandissimo passo in avanti? A dire il vero non proprio. Viaggiatori ed addetti ai lavori, di questa importante novità, non sembra che siano davvero entusiasti di tutto questo. Esattamente 10 anni fa furono gli Stati Uniti D’America ad iniziare questa nuova avventura. Anche se l’ente federale e le compagnie aeree bocciarono l’idea.
La stessa che venne archiviata nel 2020. Con questa “innovazione” si potrebbe avere un impatto negativo sulla qualità del viaggio. Ed il motivo è fin troppo chiaro: i passeggeri sarebbero costretti ad ascoltare chiamate e videocall. Il livello di disagio e liti potrebbe aumentare a dismisura. Fino ad oggi si è evitato di utilizzare apparecchiature elettroniche per possibili interferenze con le strumentazioni di bordo.
A dire il vero si è trattato di semplice prudenza. Soprattutto per 3G, 4G e 5G. Non è affatto finita qui visto che la NASA ha segnalato un numero importanti di casi con l’introduzione della tecnologia più recente. Secondo quanto riportato dalla società di consulenza danese della ‘Strand’ pare che il problema possa essere risolto nella maniera più semplice possibile. In che modo?
In Europa (anche se lo stanno già facendo da un po’) bisognerebbe regolamentare gli altimetri: ovvero lo strumento più vulnerabile per questo tipo di interferenze. Con una spesa che si avvicina ai 94 milioni di euro. Staremo a vedere cosa accadrà in questa estate.
Entra nel vivo la discussione per il nuovo impianto a Pietralata, ora la palla passa…
Per contrastare l'uso indiscriminato della plastica arriva l'ennesima proposta provocazione da parte della Comunità Europea…
La tennista bielorussa ha espresso il suo pensiero riguardo alla situazione del conflitto tra Russia…
Dopo l'annuncio arrivato nei giorni scorsi da parte della Tv satellitare, ora è arrivata anche…
Le parole riguardo la guerra di Henry Kissinger rilasciate in un'intervista alla Cbs hanno aperto…
Nelle ultime settimane, sta circolando una nuova truffa che prende di mira migliaia di utenti…