L’ultimo capitolo della saga del popolare eroe del videogioco più famoso in commercio è arrivato nelle sale cinematografiche in questi giorni, facendo felici migliaia di fan adulti e bambini
Mario e Luigi sono due fratelli idraulici italoamericani. Da poco si sono messi in proprio e hanno lanciato il loro business con uno spot Tv. Quando Brooklyn si allaga per un guasto i due si avventurano nella rete fognaria e vengono risucchiati da un tubo fino a un regno magico dove si dividono per due avventure diverse. Comincia così il film uscito in questi giorni nelle sale che racconta la storia degli eroi del più popolare videogioco.
Quello di Super Mario Bros. è uno dei franchise di videogiochi più famosi e amati di tutti i tempi. Creato da Shigeru Miyamoto per Nintendo, il personaggio di Mario ha debuttato per la prima volta nel gioco arcade Donkey Kong nel 1981. Da allora, il personaggio è diventato un’icona della cultura popolare, protagonista di numerosi giochi, cartoni animati, film e molto altro ancora.
L’ origine del personaggio
Nello scorso weekend Super Mario Bros: il film è uscito nelle sale italiane raccogliendo subito un grande successo. Super Mario è uno dei personaggi dei videogiochi più amati dal pubblico non solo italiano, un successo che dura oramai da più di quaranta anni quando il simpatico e baffuto idraulico apparve per la prima volta nel videogioco Donkey Kong. Nel videogioco Mario era chiamato Jumpman, cioè “colui che salta”, ma la cosa buffa è che all’inizio il nostro idraulico non poteva neanche saltare! Soltanto in seguito venne in mente al suo creatore di aggiungere questa “meccanica particolare” mai utilizzata prima in un videogioco. Una maglia rossa, una salopette blu, un paio di guanti bianchi, un cappello, sempre di colore rosso, con la lettera M… e due grossi baffi, questo era il disegno originale e vincente di questo misterioso, ma simpatico personaggio.
Tutto merito di un italiano
Ma forse nessuno sa l’origine del nome Mario che di lì a poco sostituì il più anonimo Jumpman. Mario Segale era il proprietario del primo stabilimento Nintendo a Seattle, negli Stati Uniti d’America, dove negli anni ottanta si trovava la sede. Da qui in poi si entra nella leggenda o nella letteratura, ma ci piace pensare che il signor Miyamoto, a causa di una vaga somiglianza o per ringraziarlo di quel primo investimento fatto insieme per la sede ufficiale, abbia voluto rendergli omaggio chiamando proprio Mario il suo fortunato eroe del videogioco.
Un connubio che diventerà un marchio di fabbrica, che porterà alla nascita del fratello di Mario, Luigi, e poi al primo dei tanti giochi legati alla saga di Super Mario Bros, gioco che cambierà per sempre il mondo dei videogiochi con oltre 40 milioni di copie vendute.