Al termine del massimo campionato italiano, tre squadre scenderanno in serie B, ma lo faranno con un paracadute economico davvero sorprendente
Un fallimento generale, misto a delusione e impotenza, si chiama retrocessione. Passare tutto il campionato a lottare per salvarsi e poi ritrovarsi con la sconfitta più amara da digerire. Per i tifosi e per i giocatori infatti la retrocessione è la cosa peggiore che possa succedere alla propria squadra, ma per una società di piccolo o medio cabotaggio può rivelarsi addirittura una fortuna.
A 6 giornate dalla fine la lotta per non retrocedere in Serie B si è fatta come sempre incandescente e ora coinvolge ben 7 squadre. Dalla Sampdoria, oggi ultima con soli 17 punti, alla Salernitana quattordicesima in classifica con 34 punti, tutte hanno, chi più chi meno, la possibilità di salvarsi dal baratro della serie B.
Il campionato di calcio non riguarda soltanto le big della Serie A che si giocano titoli o posti per le coppe europee catturando la quasi totalità dello spazio sui giornali e sulle televisioni, ma riguarda anche le piccole e medie società di provincia e non solo, che fino all’ultimo minuto dell’ultima partita della loro stagione si battono per il proprio scudetto: la salvezza. Dopo aver visto il Napoli festeggiare il terzo tricolore della sua storia, la lotta per non retrocedere si fa sempre più intensa ogni giornata che passa. Sono sette le squadre che dovranno trovare la via della salvezza in queste sei giornate che mancano alla fine del campionato: Salernitana, Empoli, Lecce, Spezia, Verona, Cremonese e Sampdoria, in ordine di classifica. Ma da alcuni anni se retrocedere da una parte lascia profonda amarezza e delusione nei tifosi e nei protagonisti in campo, dall’altra paradossalmente regala una bella boccata economica d’ossigeno alla società che ne resta coinvolta.
Il paracadute per le retrocesse viene messo a disposizione dalla Serie A e consiste in una somma di denaro che viene distribuita tra le squadre che chiudono il campionato occupando una delle ultime tre posizioni. Il denaro che ricevono sotto questa forma serve a risarcire dal mancato guadagno o ritorno economico per gli investimenti fatti e può essere loro utile per riorganizzare la società e per disputare un campionato puntando subito alla promozione in massima serie. Come stabilito dallo Statuto della Lega Serie A sono tre le fasce che designano il totale dei soldi spettanti alle società che retrocedono:
La cifra già stanziata dalla Lega di serie A, che dovrà essere ridistribuita alle tre retrocesse, per questa stagione è di 60 milioni. Può capitare che in una stagione sportiva vengano retrocesse tre squadre alle quali, tenendo conto delle fasce di appartenenza, spetti un ammontare complessivo inferiore ai 60 milioni di euro previsti dal paracadute retrocesse. In questo caso la somma che resta dopo la distribuzione viene posta nel cosiddetto paracadute residuo a disposizione delle sfortunate squadre che retrocederanno l’anno successivo. Tenendo conto le squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere e i loro parametri di appartenenza, la cifra verrebbe così ripartita:
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