Regalo matrimonio, meglio optare per la classica ‘busta’ oppure effettuare il bonifico?
Se tra poche settimane/mesi avrete in programma un matrimonio di amici, cugini o altri non vi preoccupate visto che siete arrivati nel posto giusto. Soprattutto se avete il classico dubbio sul regalo da donare alla coppia di neo-sposi. Ovvero il denaro. La domanda che molto spesso si sente in giro è la seguente: “Meglio fare la busta oppure il bonifico?“. Fino a qualche anno fa, ovviamente, si procedeva con la messa dei contanti in busta. Anche se, con il passare del tempo, le cose sono decisamente cambiate. Tanto è vero che si va per il bonifico. C’è chi pensa che sia poco “galante”, ma alla fine la sostanza non cambia.
Anzi, dal punto di vista fiscale le soluzioni tracciabili sono considerate quelle più sicure. I “vecchi modi”, quindi, stanno andando a finire sempre di più nel dimenticatoio. Le coppie di sposi, infatti, stanno preferendo un “pagamento alternativo”. Un problema in meno per la coppia che, nel giorno più importante della loro vita, non dovranno pensare a quella grossa somma che è stata racimolata. Soprattutto per gli invitati è molto meglio optare per il bonifico per due motivi: evitando di portare con sé contanti si evitano pericoli, stesso discorso vale per il fatto che si evitano possibile sanzioni.
Regalo matrimonio, busta o bonifico?
Il regalo di matrimonio rimane soggetto al limite legale sull’utilizzo dei contanti. Limite è di 5.000 euro. Lo stesso che si applica a chi riceve il pagamento e a chi lo compie. Chi inserisce un importo superiore a 4.999,99 euro potrebbe rischiare delle sanzioni. Sia il donante che il donatario rischiano una multa che va da 5.000 a 50.000 euro. Gli sposi che ricevono regali in contanti, per prima cosa, devono accertarsi che ognuno dei regali non superi il limite legale, altrimenti rischiano sanzioni.
Fare un regalo da 10.000 euro può essere un impoverimento per qualcuno, mentre essere una spesa del tutto modica per altri. La donazione di non modico valore senza notaio è nulla. Un serio rischio per gli sposi visto che l’invitato potrebbe chiedere la restituzione dell’importo in ogni momento. Movimenti che potrebbero insospettire l’Agenzia delle Entrate. I regali di matrimonio non devono essere dichiarati come donazioni, ma è importante fornire la provenienza.
Il contribuente che non riesce a dimostrare con dei documenti le donazioni ricevute, viene agli accertamenti per redditi in nero. Chi riceve i regali in contanti e non vuole problemi fiscali deve versare i soldi entro il giorno seguente alle nozze.