Dall’inizio del 2023 il numero degli incidenti mortali in Italia è in drastico aumento. Ecco le regioni dove se ne sono registrati di più
Durante la pandemia il numero degli incidenti stradali era notevolmente diminuito. I lockdown, il blocco della circolazione, le restrizioni, avevano dimezzato il numero dei veicoli che normalmente circolavano sulle strade, con forti diminuzioni anche degli incidenti. Ma nell’ultimo periodo la situazione è cambiata.
Nel 2022, secondo il report pubblicato dalla Polizia stradale, ha fatto registrare un aumento del 7,1% rispetto al passato: 70.554 incidenti contro i 65.852 del 2021.Aumentato anche il numero degli incidenti mortali, che sono stati 1.362 (+7,8%). Le vittime sono state 1.489 (+11,1%). Gli scontri con feriti sono stati 28.914 (+8,4%) mentre i feriti sono stati 42.300 (+10,6%). Come detto le tendenze cambiano se il confronto viene fatto con il 2019: -8,3% per gli incidenti mortali e vittime, -9,2% per gli incidenti con feriti e -13,2% persone ferite.
I dati confermano le brutte e cattive abitudini degli italiani al volante. In grande aumento infatti (oltre il 20%) il numero delle persone fermate mentre usavano il cellulare alla guida. Una tendenza in grande espansione e che conferma un trend pessimo. In aumento anche le violazioni per eccesso di velocità, che sono state 421.973, con 30.560 patenti di guida e 40.019 carte di circolazione ritirate. I punti patente, totali, scalati ai conducenti sono stati 2.120.631. Le persone controllate e fermate con i nuovi “Tutor” sono state 166.
Ma quali sono le regioni italiane dove si verificano più incidenti? E generalmente in quale mese dell’anno? Come da tradizione, Gennaio si conferma il mese con più sinistri e (purtroppo) più vittime: nel 2023 secondo le rilevazioni dell’Istat, ce ne sono state ben 36. La classifica regionale è chiaramente condizionata dal numero di abitanti, ma rappresenta un dato significativo. E preoccupante. La regione italiana che ha fatto registrare più vittime è il Lazio, con la capitale che si conferma ancora una volta al primo posto. Il triste primato di Roma sembra imbattibile. Alle spalle del Lazio si assestano Lombardia (in seconda posizione) ed Emilia Romagna, con Bologna ai primissimi posti delle città.
I numeri di questi primi mesi del 2023 sono allarmanti e portano l’intero sistema a porsi interrogativi sulla sicurezza delle nostre strade. Anche a livello europeo. Le nuove leggi che arrivano da Bruxelles promettono di migliorare la situazione, ma alla luce dell’aumento delle vittime e del numero di feriti, la strada sembra ancora troppo lunga. L’obiettivo dichiarato, è quello di raggiungere un dimezzamento delle vittime e dei feriti gravi. La prossima sfida dei governi europei è riuscirci in tempi relativamente brevi.
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