Basta con le date di compleanno, il nome del vostro cane (con qualche aggiunta di numeri e punti esclamativi): siamo pronti a rivelarvi quali sono le password più sicure al mondo
La maggior parte delle password utilizzate nel nostro Paese sono piuttosto “semplici”. Vale a dire: date di compleanno, numeri ripetuti più volte, il nome della vostra fidanzata e molto altro ancora. L’unica cosa di cui potete stare tranquilli è che anche in altri Paesi del mondo fanno lo stesso. Nel caso in cui si vogliano decifrare, però, è tutto fin troppo semplice.
Il consiglio che vi diamo (e che probabilmente già conoscete) è quello di avere una buona sicurezza soprattutto per account social o conti bancari. In quel caso bisogna mettere da parte le banalità e fare i “seri”. Ed è per questo motivo che entra in atto il sito ‘Security.org‘ che dà qualche consiglio per come rendere i codici di accesso sicuri e lontano da chi cerca di fare il furbo ed impossessarsi dei vostri dati più personali.
Come avere una password sicura?
Prendi carta e penna e segnati questi passaggi molto importanti. La lunghezza, in questo caso, conta eccome. Altro che asterischi o cancelletti per “allungare il brodo” e proteggere le vostre password. Per il sito riportato in precedenza ci devono essere almeno 16 caratteri. Non proprio come gli americani che addirittura ne mettono meno di 8 (non una vera e propria genialata). Se pensate che utilizzare le lettere minuscole sia abbastanza vi sbagliate di grosso. Come fare quindi? Inserire numeri, caratteri speciali e soprattutto lettere maiuscole.
Basta anche con l’inserimento di informazioni personali (come, appunto, la vostra data di compleanno, numero di telefono o altro). Anche perché, sui social network, chiunque potrebbe approfittarsene. Per chi non lo sapesse, il 2019, è stato l’anno in cui ci sono stati molti furti di dati. Tanto è vero che nell’80% ci sono state violazioni di dati sensibili a livello globale. Un problema soprattutto dal punto di vista economico.
Basti pensare che una delle aziende più importanti al mondo come la IBM, nel 2020, ha perso circa 4 miliardi di dollari per via del furto di dati sensibili. Numeri a dir poco impressionanti e che non possono assolutamente passare inosservati né altro. Il consiglio che vi diamo (e che dà Security.org) è di formare una buona password onde evitare spiacevoli problemi.