Il governo italiano sta lavorando per potenziare l’applicazione che permette l’accesso a molti servizi della pubblica amministrazione, introducendo tre nuovi documenti. L’obiettivo è di renderli disponibili nell’applicazione entro la fine dell’anno
Il governo italiano sta lavorando alla digitalizzazione di sempre più servizi pubblici, incluso il potenziamento dell’app Io, diventata “celebre” nell’epoca del Covid e utilizzata da molti cittadini per effettuare pagamenti o accedere a documenti importanti. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ha recentemente annunciato che l’applicazione si allargherà presto per includere anche la patente digitale, la tessera sanitaria e la tessera elettorale.
L’obiettivo del governo è quello di aggiungere questi tre nuovi documenti entro la fine dell’anno, consentendo ai cittadini di accedere a una vasta gamma di servizi tramite un’unica applicazione. L’app Io si arricchirà, quindi, di nuove funzionalità, con l’obiettivo di rendere la vita più facile per gli italiani. Ma le novità non finiscono qui. In audizione con i deputati, il sottosegretario Butti ha anche annunciato che la piattaforma per le notifiche digitali di PagoPa diventerà presto un servizio che consente “la progressiva digitalizzazione di tutte le comunicazioni a valore legale che le Pa inviano a cittadini e imprese“. Questo rappresenta un altro passo avanti verso una maggiore digitalizzazione dei servizi pubblici, semplificando le comunicazioni tra cittadini e amministrazione.
Un altro argomento affrontato durante l’audizione è stato il fascicolo sanitario elettronico, che dovrebbe essere completato entro giugno 2024. Inoltre, entro dicembre 2025, l’85% dei medici di medicina generale dovrà immettere i dati sanitari dei loro pazienti nel fascicolo elettronico. Infine, entro dicembre 2026, il fascicolo dovrà essere adottato da tutte le regioni italiane.
Questo rappresenta un passo importante verso una maggiore efficienza e una migliore gestione delle informazioni sanitarie. Ma non è finita qui. Il governo italiano sta anche lavorando per aumentare la diffusione della carta d’identità elettronica e della piattaforma Spid, rinnovando le convenzioni con i provider Spid e avviando la revisione dell’attuale assetto normativo. Inoltre, il governo sta cercando di valorizzare maggiormente il patrimonio informativo pubblico e di creare attributi qualificati digitali. Infine, si sta seguendo con attenzione la sperimentazione del wallet comunitario a livello europeo, per identificare eventuali vantaggi da poter applicare anche in Italia.
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