Un paradosso tutto italiano quello che sta accadendo nei primi tre mesi del 2023, la forte domanda dell’usato ha fatto lievitare i prezzi a livelli mai raggiunti prima
Complici i tempi di attesa infiniti per la consegna delle auto nuove, arrivati a toccare i sei mesi per vedere arrivare la vettura ordinata, il mercato delle auto usate in Italia è letteralmente impazzito, facendo impennare i listini praticati al pubblico con un aumento su scala nazionale che è arrivato a toccare anche il 30%.
A concorrere al cambiamento nelle preferenze degli italiani c’è stato anche il lievitare dei prezzi di listino sulle auto nuove delle varie case automobilistiche, anche loro prese dall’aumento delle materie prime, del costo del lavoro e dell’inflazione che non ha risparmiato neanche questo comparto. Al punto tale che oggi il prezzo medio di un’auto supera nel nostro paese i 26mila euro.
I primi mesi del 2023 hanno accentuato una tendenza che si era manifestata in chiusura dello scorso anno, gli italiani sembrano preferire comprare un’auto usata piuttosto che una nuova e questa tendenza ha portato a una crescita esponenziale dei prezzi del parco vetture usate. Molto hanno influito gli infiniti tempi d’attesa che le varie case automobilistiche sono costrette a far affrontare ai propri clienti. La crisi politica internazionale, la crisi del silicio per i componenti elettronici oramai indispensabili nelle nuove automobili, unitamente ai problemi logistici legati alla carenza di bisarche e di autotrasportatori, hanno portato a sei i mesi di attesa per vedere arrivare la vettura desiderata. Ecco che chi ha impellente necessità di acquistare una vettura, o di cambiare quella che già possiede, deve rivolgersi al mercato dell’usato che ha visto nel frattempo, a fronte di una impennata della domanda, un forte rialzo dei prezzi.
Come detto le difficoltà e i tempi d’attesa sul “nuovo” hanno portato nel 2022 i prezzi delle auto di seconda mano a subire un rincaro medio del 24%, fenomeno che prosegue anche nel 2023, al punto che nei primi 3 mesi dell’anno l’aumento dei listini si aggira attorno al +30%. “Chi ha impellente necessità di acquistare una vettura, o di cambiare quella che già possiede, deve così rivolgersi al mercato dell’usato dove i prezzi, proprio in ragione della maggiore domanda, con 372.696 trasferimenti di proprietà solo a gennaio e un +7,8% su base annua, sono schizzati alle stelle”, è quanto afferma Federcarrozzieri, l’associazione delle autocarrozzerie italiane. E in questa situazione vi sono ulteriori enormi rischi per gli automobilisti e per i consumatori che si affacciano a tale mercato. Il primo è legato evidentemente ai prezzi di acquisto superiori rispetto al passato, il secondo, di segno nettamente opposto, è determinato, in caso di sinistro, dalla insufficiente liquidazione dei danni da parte delle compagnie di assicurazioni. In caso di incidente stradale, furto, atti vandalici e in generale di eventi coperti da polizza assicurativa, le compagnie, per la quantificazione degli indennizzi da riconoscere agli assicurati, fanno sistematicamente ricorso ai parametri indicati nei database Eurotax e Quattroruote Professional e tali parametri, tuttavia, forniscono valori ben inferiori rispetto al reale valore commerciale di mercato delle auto.
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