E’ stata rinviata la decisione, almeno per il momento, sulla possibilità di rendere gratuito il farmaco contro l’Aids: lo ha deciso l’Aifa.
La notizia ha lasciato davvero di stucco, ma è quello che è accaduto per davvero, nelle scorse ore l’Aifa ha infatti bloccato il percorso che stava portando alla gratuità della PrEP, un farmaco che protegge dall’infezione da Hiv. Ricordiamo infatti che la pillola in questione, se viene assunta prima e dopo l’evento che si pensa essere a rischio infezioni come ad esempio possono essere i rapporti sessuali senza preservativo e non solo, può creare come una barriera che riesce a impedire di contrarre il virus.
“Il tema della rimborsabilità del farmaco è arrivato per la prima volta in sede di Comitato prezzi e rimborso dell’Agenzia italiana del farmaco, il cui compito è quello di definire il prezzo d’acquisto del farmaco da parte del nostro Servizio Sanitario, da trattare poi con le aziende produttrici. Ma è mancato lo step decisivo: la sospensione, è stata stabilita lo scorso giovedì 23 marzo proprio dal Comitato prezzi e rimborsi dell’Agenzia italiana del farmaco” questo quanto si legge sul sito Fanpage,
In un primo momento infatti la Commissione Tecnico-Scientifica di Aifa, che ha il compito di certificare la sicurezza, le indicazioni d’uso e rimborsabilità dei medicinali, aveva dato il suo via libera, ma poi il tutto ha avuto uno stop e al momento i motivi non chiari.
La notizia continua ad avere dell’incredibile, ma almeno per il momento il percorso per rendere gratuita questa pillola è ad un punto di stallo, ricordiamo infatti che in farmacia, una confezione da 30 compresse costa circa 60 euro.
Ma come funziona la PrEP? Partiamo subito dicendo che il suo nome sta ad indicare profilassi pre-esposizione, il farmaco è stato approvato nel 2012 della Fda, Food and Drug Administration statunitense, e nel 2016 dall’Ema, Agenzia europea del farmaco. Nel caso in cui si rispettassero le indicazioni mediche, la protezione dal virus, coprirebbe il 100%.
Anche per questo moltissime associazioni non hanno per niente accettato la decisione di stoppare il percorso che rendeva il farmaco gratuito, sul sito change.org hanno lanciato una petizione: “La decisione di AIFA di rinviare il via libera alla gratuità della PrEP, l’efficacissima Profilassi pre-Esposizione che previene l’HIV, proprio nell’ultimo passaggio autorizzativo, è grave e inaccettabile per un paese come il nostro, che ha sottoscritto in ambito ONU l’impegno a sconfiggere l’AIDS entro il 2030. Questo stop, dopo altri nulla di fatto da parte di Aifa e del ministero della Salute, conferma come l’Italia sia uno dei paesi occidentali più arretrati e oscurantisti sul fronte della prevenzione dell’HIV e uno dei pochi a welfare avanzato a non erogare gratuitamente questo farmaco” e ancora: “La non gratuità costituisce una barriera insormontabile per le persone più giovani e per i più socialmente vulnerabili; la violazione del diritto alla salute e sottolineano come il mancato accesso alla PrEP che provocherà centinaia di nuove infezioni che potrebbero essere evitate” con conseguenti “costi umani, sociali e sanitari dei trattamenti per il controllo dell’HIV che durano per tutta la vita”.
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