Alla ripresa della stagione dei concerti, soprattutto dopo la pausa forzata per la pandemia, è tornata prepotentemente in auge la questione dell’uso dei cellulari durante gli show
I concerti sono riti sociali bellissimi ma complessi, che per un paio d’ore circa mettono una accanto all’altra persone che in realtà hanno due sole cose in comune: l’aver speso dei soldi per essere lì e per voler ascoltare lo stesso musicista. Una passione che oggi viene però troppo spesso rapportata ai social network dove postare quello che viene ripreso in diretta dallo smartphone.
Una storia purtroppo vecchia quella dei cellulari ai concerti, ma ci sono artisti che cominciano a vietarne l’uso. La prima è stata Bjork, ora sono arrivati Bob Dylan e i Depeche Mode a impartire regole di bon ton anche durante gli stessi concerti.
Un concerto è come un rito tribale dove ci si ritrova stretti e sudati tutti insieme ad assistere e ascoltare la performance del nostro artista o gruppo preferito. L’evento dal vivo resta l’incontro più ravvicinato che possiamo avere con un cantante. Per fortuna, dopo i due anni di blocco dovuti alle restrizioni Covid, gli eventi dal vivo sono tornati a infiammare stadi e palazzi dello Sport delle nostre città, ma quanta nostalgia degli applausi. Chi ha avuto modo di andare a un concerto in questi ultimi anni avrà sicuramente notato una strana anomalia: la mancanza dell’applauso scrosciante alla fine di ogni esibizione, di ogni “pezzo” suonato. Per forza, con lo smartphone in una mano è impossibile infatti applaudire! Un lamento continuo anche da parte degli stessi artisti che hanno provato in tutti i modi a impedire l’uso smodato del cellulare durante i concerti, prima per paura di far violare i copyright a chi poi “ripostava” subito sequenze sui social, poi semplicemente per far tornare la giusta atmosfera partecipativa di un pubblico troppo preso a guardare dentro la fotocamera che ha davanti a sè.
Sono molti gli artisti che, lamentandosi degli smartphone ai concerti, hanno cominciato a inserire delle regole di divieto destinate a diventare sempre più usate nei tour e nei festival della prossima estate. Il primo è stato Bob Dylan, che per la sua prossima tournée, che lo porterà anche in Italia, ha imposto il divieto di utilizzo degli smartphone ai suoi concerti. I telefoni degli spettatori infatti verranno inseriti in una custodia speciale che blocca l’accesso ai dispositivi. Non sarà una situazione né facile né carina, ma da qualche parte bisognerà pur cominciare. Alicia Keys, John Mayer, Guns’ N Roses e Jack White hanno imposto divieti simili ai loro eventi, ma anche Adele e Bruno Mars hanno pubblicamente espresso il loro dissenso sull’uso forsennato durante i loro concerti degli smartphone da parte dei fan. Ma fortunatamente arrivano anche lamentele dagli stessi spettatori sempre più infastiditi dal braccio proteso del vicino di posto, “Se pago un bel po’ di soldi per vedere un concerto, preferirei non essere disturbato da persone che cercano solo di memorizzare il momento sui loro dispositivi mobili”, questi sono i commenti che sempre più spesso si leggono sotto i post degli artisti più in voga.
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