Inedito fuori programma per Lorenzo Cherubini, per tutti Jovanotti, mentre si dirigeva con l’amata bicicletta verso lo studio mobile di Viva Rai 2 per essere ospite del programma della mattina di Fiorello
Piccolo incidente di percorso per Jovanotti, ospite del programma mattutino Viva Rai 2 per presentare il documentario “Aracataca” disponibile su RaiPlay. Il cantante è arrivato da Fiorello in sella alla sua bici, ma lungo il tragitto ha perso il cellulare, che gli è caduto in strada ed è stato travolto da un motorino.
La passione per i lunghi viaggi in solitaria Jovanotti ha cominciato a coltivarla negli ultimi anni quando, documentando tutto con la sua amata dashcam, ha potuto raccontare più da vicino paesi estremi come l’Australia, la Nuova Zelanda, l’amazzonia, l’antartide e il Sud America.
Uno degli artisti italiani più popolari degli ultimi decenni, ha venduto milioni di dischi e fatto ballare centinaia di migliaia di canzoni nel corso della sua carriera. I suoi concerti sono sempre degli happening che travolgono per la passione, la bravura e l’originalità che li contraddistingue. Ma negli ultimi anni, Jovanotti ha voluto coltivare, oltre alla musica, un’altra sua grande passione ereditata dal papà, quella della bicicletta e dei viaggi in solitaria in sella a una due ruote. “E’ una passione che ho da sempre, il mio babbo era un grande tifoso innamorato del ciclismo”, ha sempre raccontato Jova, “per me la bici è un completamento della musica, è il ritmo silenzioso, sono tendenzialmente un ciclista solitario, mi trasformo in un cavallo quando prendo e vado”. E conclude, “è un bello sport, ti insegna la fatica, è anche uno psichedelico naturale quando spingi forte e ti allontani da tutto. A me piace andare pure con il freddo e a volte anche sotto alla pioggia, perché sono matto, lo so, che ci volete fare, ma so che i matti la fuori sanno di cosa sto parlando e mi capiscono”.
E proprio in sella alla sua bicicletta Jovanotti la mattina scorsa doveva raggiungere lo studio in strada di Fiorello per essere ospite di una puntata di Viva Rai2. Il cantante, partendo da Piazza San Pietro, doveva documentare con lo smartphone il tragitto che lo avrebbe visto pedalare per le vie della Città Eterna fino allo studio del popolare conduttore, proprio come ama fare quando compie i suoi lunghissimi viaggi in solitaria in ogni parte del mondo. Ma il traffico di Roma lo conosciamo bene e la disavventura può essere sempre dietro l’angolo, infatti, a causa delle vibrazioni dovute alle numerose buche sulle strade della città, il telefonino, che fungeva da bici-cam, è caduto, e la vespa del cameraman che lo seguiva lo ha investito e distrutto.
Nonostante il disguido Jovanotti ha raggiunto ugualmente l’amico Fiorello al quale ha potuto raccontare l’ultima sua fatica: Aracataca. Un viaggio in solitaria con la bicicletta dall’Ecuador alla Colombia, dalle Ande all’Amazzonia e dall’Oceano alla mitica Macondo. Una pedalata lunga 3.500 km e 50.000 metri di dislivello tra salite e discese, foreste e cascate, sentieri e autostrade. Tutta raccontata in un documentario disponibile su RaiPlay.
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