La tecnologia spinta, grazie all’utilizzo indiscriminato che facciamo oramai di smartphone e altri device, ci ha lasciato in balia delle tecniche di marketing più spietate
La diffusione pressoché totale di ogni tipo di apparecchiatura elettronica e l’utilizzo totalizzante di vari social media hanno dato in pasto alle aziende e società del settore non solo i nostri dati catturati in maniera più o meno lecita, ma anche la nostra totale attenzione.
La spunta blu sulla notifica di WhatsApp, quella dell’uccellino di Twitter, il pallino rosso di Pinterest o il cuoricino come like di Instagram o di Facebook, tutti piccoli metodi utilizzati dagli sviluppatori per tenerci incollati a quel social e sentirci gratificati se mettiamo un commento su un profilo altrui o se siamo noi a riceverlo.
L’aspetto psicologico dietro alla creazione di abitudini attraverso piccole intuizioni o movimenti resi meccanici potrebbe essere la parte più interessante di un approfondimento sulle nuove tecniche persuasive adottate grazie a uno smartphone o qualsiasi altro device. Invece, a pensarci bene, dovrebbe essere quella che ci fa più paura, incatenati come siamo a un profilo virtuale che sentiamo comunque nostro. L’avvento dei social media ha portato all’avanzata delle società di marketing che costruiscono prodotti che favoriscono la fidelizzazione dei clienti, ma non stiamo parlando della pubblicità del nuovo sapone per le mani o della bevanda del momento, qui siamo nel subconscio di ognuno di noi. Il cosiddetto “Modello del Gancio”, che consiste nel mix di 4 elementi fondamentali, trigger, azione, ricompensa e investimento, che sta alla base della progettazione di molti prodotti e servizi di successo che formano abitudini e che usiamo quotidianamente, incoraggiando subdolamente certi atteggiamenti negli utenti con il fine di riportarli sempre nell’app giusta. Ecco quindi la spunta blu, un cuoricino, un pallino rosso e così via.
Una volta si parlava di disintossicazione da qualcosa di molto più serio per la nostra salute, ma anche cercare di uscire dalla dipendenza di un social network e quindi dalle mire tentacolari dell’azienda che ci vuole tenere dentro ancora ha bisogno di una motivazione davvero forte. Per liberarsene serve prima di tutto buona volontà e magari delle tecniche al contrario, cioè in grado di rompere quelle catene che ci tengono dentro quel meccanismo mentale perverso. Il guru americano, ma di origine israeliana del tech, Nir Eyal, ha insegnato agli sviluppatori della Silicon Valley come creare tecnologie in grado di influenzare le abitudini delle persone. Eyal, esperto di psicologia e maestro di quell’insieme di tecniche che, dosando i meccanismi di ricompensa e desiderio del cervello modificano i comportamenti delle persone, ha provato nel corso degli anni, dopo aver visto sulla propria figlia gli effetti dello smartphone sulla soglia dell’attenzione, a spiegare a tutti come riuscire a staccarsi da quella dipendenza social e ora mette tutto nero su bianco in un libro: Indistractable: How to Control Your Attention and Choose Your Life e dice che è venuto il momento di liberarci di buona parte della tecnologia che usiamo, per riprendere in mano la nostra vita e provare a diventare “indistraibili”. “La verità”, scrive Eyal, “è che usiamo troppi videogiochi, cellulari e social non solo per il piacere che ci danno, ma anche perché ci liberano da certi disagi psicologici”. Secondo lui “la distrazione è un modo non sano di evitare brutti pensieri, come la noia, la solitudine, l’insicurezza, la stanchezza e l’incertezza”. Insomma è tutta questione di priorità e forza di volontà.
Entra nel vivo la discussione per il nuovo impianto a Pietralata, ora la palla passa…
Per contrastare l'uso indiscriminato della plastica arriva l'ennesima proposta provocazione da parte della Comunità Europea…
La tennista bielorussa ha espresso il suo pensiero riguardo alla situazione del conflitto tra Russia…
Dopo l'annuncio arrivato nei giorni scorsi da parte della Tv satellitare, ora è arrivata anche…
Le parole riguardo la guerra di Henry Kissinger rilasciate in un'intervista alla Cbs hanno aperto…
Nelle ultime settimane, sta circolando una nuova truffa che prende di mira migliaia di utenti…