Grandi cambiamenti sono quelli che Google sta mettendo in atto a cominciare dalla sostituzione delle password.
Era già nell’aria da qualche tempo, la decisione che Google volesse fare degli aggiornami nel suo sistema a cominciare da quello che aveva a che fare con le password e con la sicurezza dei suoi utenti.
Il motivo è legato agli attacchi informatici che sono sempre più frequenti e violenti e delle volte vanno ad intaccare i dati personali di chi usa anche un solo servizio: quindi scegliere la password giusta è sempre il passaggio cruciale di cui tenere conto.
“L’ideale sono le stringhe di testo alfanumeriche, difficili se non impossibili da hackerare, ma consideriamo che l’utente medio ha almeno 5 o 6 servizi di base gestiti tramite password, tutti molto sensibili (mail, social, banca) e ricordare questo genere di password è impossibile: vanno quindi scritte da qualche parte nel mondo analogico oppure affidate ad un software apposito, che però non è esente da rischi” queste sono le parole degli esperti, ma le cose stanno per cambiare.
Nasce la Passkey: di cosa si tratta e come funziona?
Insomma pare proprio che il modo perfetto per correre ai ripari in fatto di protezione sia quello di creare delle chiavi sempre sicure e che dovrebbero essere cambiate con una certa periodicità: insomma un sistema non tanto pratico.
Ed è per questo che Google ha deciso di fare nascere il sistema Passkey, ma di che cosa si tratta? Tanto per cominciare si tratta di chiavi crittografiche che, cosi come hanno spiegato gli esperti: “Permettono di fare a meno di password e codici di verifica in due passaggi al momento dell’accesso, legate come dicevamo ad autenticazione biometrica oppure a un pin locale. I dati come il face id o l’impronta digitale non vengono memorizzati nè condivisi, esistono solo sui dispositivi e possono essere utilizzati “una tantum” anche su un altro dispositivo: parliamo solo di smartphone abilitati, come gli iPhone (ma anche molti altri con sistema operativo Android)”.
Ma come si possono utilizzare? Allora queste si iscrivono al sistema di protezione avanzata di Google e possono fin da subito fare utilizzare queste passkey che si sostituisce alle password tradizionali e che permettono di accedere al proprio account.
Ovviamente, almeno per il momento la presenza della passkey è solo una scelta, l’accesso su Google continua ad essere tradizionale per chi lo desidera, con le password e l’autenticazione a due fattori.