La nostra nazione si attesta al quint’ultimo posto della classifica dei Paesi dove la vita per le nuove generazioni sarà più complicata
Un giovane italiano su quattro è a rischio povertà e comunque è più povero della media europea, secondo uno studio dell’Eurostat relativo però al 2021. Un dato preoccupante che certifica, a livello continentale, come il 6,1% dei ragazzi tra i 15 e i 29 anni si debba misurare con importanti privazioni, come l’impossibilità di pagare la bolletta e il non potersi nutrire di proteine almeno una volta alla settimana, oltre all’impossibilità di disporre di un mezzo di trasporto privato con cui spostarsi. Nell’Unione Europea la percentuale si riduce al 20% circa, mentre la percentuale Ue per l’intera popolazione è al 17% contro il 20% dell’Italia. Siamo al quint’ultimo posto nella classifica per un futuro migliore per la fascia dei più giovani in Europa. Tra i paesi dell’UE, la percentuale più alta di giovani gravemente svantaggiati materialmente e socialmente nel 2021 è stata registrata in Romania (23,1%), seguita da Bulgaria (18,7%) e Grecia (14,2%). D’altra parte, la percentuale era inferiore al 3% in 11 dei 26 membri dell’UE con dati disponibili: Lussemburgo, Polonia, Svezia, Cipro, Cechia, Paesi Bassi, Croazia, Slovenia, Finlandia, Austria ed Estonia.
L’indicatore più preoccupante messo in risalto dallo studio è quello sulla condizione di grave privazione materiale e sociale, una condizione in cui diventa effettivamente impossibile comprare tutti i beni di cui si avrebbe bisogno per mantenere un tenore di vita accettabile. Non si riesce quindi, ad esempio, a permettersi una connessione internet, a comprare nuovi vestiti e scarpe per sostituire quelle usurate. E dove risulta praticamente impossibile pianificare un futuro, visto che non si riesce a quantificare l’effettiva possibilità di potersi permettere un mutuo, piuttosto che un affitto o la semplice possibilità di riuscire materialmente a pagare le classiche bollette energetiche di luce e gas. Men che meno avere a disposizione un’auto personale. Giovani che guadagnano poco non sono in grado di costituire una famiglia e fare figli, pochi figli significano pesi maggiori per i conti pubblici che riducono la disponibilità di risorse per politiche sociali favorevoli.
Entra nel vivo la discussione per il nuovo impianto a Pietralata, ora la palla passa…
Per contrastare l'uso indiscriminato della plastica arriva l'ennesima proposta provocazione da parte della Comunità Europea…
La tennista bielorussa ha espresso il suo pensiero riguardo alla situazione del conflitto tra Russia…
Dopo l'annuncio arrivato nei giorni scorsi da parte della Tv satellitare, ora è arrivata anche…
Le parole riguardo la guerra di Henry Kissinger rilasciate in un'intervista alla Cbs hanno aperto…
Nelle ultime settimane, sta circolando una nuova truffa che prende di mira migliaia di utenti…