“Gemella digitale”, di cosa stiamo parlando? Tutto quello che dovresti sapere in merito
Simulare crescita e gestione di città immaginarie? A dire il vero qualcosa del genere già esiste. Bisogna andare indietro di un bel po’ di anni. Un famoso videogioco dal nome ‘SimCity‘ permetteva di effettuare tutto ciò. Tanto è vero che gli abitanti pagavano tasse e molto altro ancora. Con il passare del tempo la tecnologia si è inevitabilmente evoluta. Tanto da essere creati i ‘Digital Twin‘ (Gemelli digitali), ovvero delle repliche di oggetti che servono a ricreare, in maniera virtuale, un corpo umano e non solo.
Poi è stato il turno di ‘Digital Twin Cities‘ (Città digitali gemelle). Su questo se ne sta parlando già da qualche anno. Di cosa si trattano? Un qualcosa di simile al videogioco riportato in precedenza. Modelli virtuali e in 3D di film o serie fantascienza. Altro che mappa, ma rappresentazioni futuristiche e interattive tridimensionali. Le digital twin sono viste come una grande opportunità per unire tutta una serie di concetti e parole chiave della tecnologia degli ultimi anni.
“Gemella digitale”, non solo videogioco: l’idea
Per chi non lo sapesse le gemelle digitali possono sfruttare intelligenze artificiali per avere informazioni sulle città reali di cui sono una simulazione. In che modo? Presentando un contesto tridimensionale. Per la rivista ‘City Lab‘ tutto questo potrebbe rappresentare il futuro. Per poterla applicare al meglio bisogna che tutti i dati siano precisi e aggiornati. Un esempio su tutti? Meteo, traffico, zone illuminate e tanto altro ancora. Interessante, non trovate?
Anche per la stessa ‘City Lab’ tutti questi usi possibili delle città gemelle rimangono una speranza. Anche perché non è stato affermato un unico e principale software per poter permettere alle città di farsi una gemella digitale. Ad Orlando, in Florida, si sta lavorando a un progetto del genere con la società di videogiochi Unity. L’obiettivo è ricreare la sua gemella digitale in una grande stanza circolare con al centro un’immagine olografica. Progetti che si stanno verificando anche in altre città americane ed estere.
Il progetto più ambizioso, avanzato e raccontato è però quello di Singapore, una città stato di oltre cinque milioni di abitanti. La città ha già realizzato un modello fatto partendo da oltre 160mila immagini aeree. Merito di Victor Khoo che si sta occupando dell’agenzia topografica. Un modello che prevede strade e marciapiedi oltre a numerosi edifici. In ottica futuristica si punta a ricostruire cause di incidenti.