Come ogni anno, il mese di maggio “regala” scadenze fiscali agli italiani alle prese con la dichiarazione dell’Iva e le tasse
Per quel che riguarda le scadenze fiscali, maggio è purtroppo un mese ricco di date da segnare in rosso sul calendario, ogni dimenticanza potrebbe far scattare qualche ravvedimento moroso di troppo. Ci sono quelle che riguardano, ad esempio, la dichiarazione dei redditi, ma anche versamenti Iva, Superbollo e bollo sulle fatture elettroniche.
Dallo scorso 2 maggio è possibile accedere al modello precompilato del 730 direttamente sul sito dell’Inps, dall’area riservata agli utenti per i pagamenti per il periodo d’imposta del 2022. Quest’anno la procedura è stata semplificata e si potranno anche delegare persone di fiducia, ma la Precompilata potrà essere accettata, modificata e inviata, soltanto dall’11 maggio prossimo.
Con l’arrivo della primavera, immancabilmente, arriva anche il mese delle scadenze fiscali, quindi ci sono date da tenere bene a mente per non incorrere nell’eventuale ritardo che farebbe scattare un piccolo tributo in più di mora. Si va infatti dal modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi al versamento dell’Iva per il mese scorso fino ai pagamenti delle imposte di bollo e sui contratti di locazione. Dallo scorso martedì 2 maggio, e fino al 30 giugno, si sono aperti i termini per la presentazione cartacea agli uffici postali della dichiarazione Modello Redditi per il 2023 di persone fisiche (in caso di presentazione in via telematica la scadenza slitta al 30 novembre 2023). Sono ulteriormente cresciuti i dati trasmessi all’Agenzia delle Entrate, quest’anno infatti siamo arrivati al miliardo e 300 milioni. Sempre entro la prima settimana di maggio, studi professionali, consulenti e contribuenti dovranno adempiere alla presentazione della dichiarazione iva e alla trasmissione dell’istanza di rottamazione.
Il prossimo 16 marzo sarà il giorno del versamento delle addizionali regionali e comunali all’Irpef su redditi da lavoro dipendente trattenute nel mese precedente per conguaglio di fine anno e acconto addizionale comunale (come rata mensile) o per cessazione rapporto lavoro questa volta in un’unica soluzione. Sempre entro la metà del mese c’è il versamento con Modello F24 delle ritenute operate nel mese precedente da parte di intermediari immobiliari, nonchè da quelli che gestiscono portali telematici, all’atto del riversamento ai proprietari dei canoni dei contratti di locazione breve incassati per il loro tramite. Il 17 maggio è il termine per il versamento tardivo di IVA e ritenute alla fonte, se non eseguito entro il 17 aprile 2023, con pagamento della sanzione ridotta dell’1,5 e interessi nella misura elevata dall’1,25 al 5% annuo, a decorrere dal primo gennaio 2023. Infine, entro la fine di questo poco piacevole mese di maggio, c’è il pagamento, in unica soluzione, dell’imposta di bollo relativa agli atti, ai registri e ad altri documenti informatici fiscalmente rilevanti emessi o utilizzati nell’anno precedente (escluse le fatture elettroniche).
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