Ci sono diversi modi per risolvere i problemi con l’Agenzia delle Entrate o tornare in possesso del veicolo bloccato: ecco quali sono le opzioni possibili
Il fermo amministrativo auto è una delle misure più temute dai contribuenti italiani, può causare non solo problemi di mobilità, ma anche gravi difficoltà finanziarie. Si tratta di un blocco amministrativo imposto dall’Agenzia delle Entrate su un veicolo in seguito a un debito non pagato nei confronti dello Stato.
La conseguenza è l’impossibilità di circolare con il veicolo interessato, che a quel punto deve essere parcheggiato in un luogo sicuro e autorizzato fino al momento in cui il proprietario non avrà regolarizzato la propria posizione debitoria. Il blocco viene eseguito attraverso la comunicazione all’ufficio della motorizzazione civile, che poi provvede a registrarlo e a diffonderlo a tutti gli uffici competenti. Il fermo amministrativo può essere applicato a seguito di una serie di situazioni, per esempio il mancato pagamento di una multa o di un bollo auto, la violazione delle norme sulle assicurazioni oppure l’omessa presentazione di una dichiarazione dei redditi.
Ma quali sono le soluzioni per superarlo? Ce ne sono 5 diverse che possono adattarsi alle varie situazioni personali. La prima è il pagamento integrale e immediato, cioè saldare il debito fiscale per intero. Una volta che il proprietario dell’auto ha pagato l’intero debito, l’Agenzia delle Entrate provvederà a cancellare il fermo amministrativo e l’auto potrà essere utilizzata nuovamente. La seconda è la rinegoziazione del debito: il proprietario dell’auto, in alcuni casi, se non è in grado di pagare il debito fiscale per intero, potrebbe chiedere di dilazionare i pagamenti. L’Agenzia delle Entrate, a quel punto, potrebbe sospendere temporaneamente il fermo amministrativo.
La terza è il ricorso al giudice, che potrebbe essere presentato se il proprietario dell’auto contesta l’importo del debito fiscale o se ritiene che il fermo amministrativo sia stato applicato in modo improprio. La quarta è la richiesta di sospensione del fermo, un’opzione possibile se il proprietario dell’auto dimostra di avere un interesse particolare a utilizzare l’auto, ad esempio se l’auto è necessaria per lavoro o per motivi di salute. La quinta e ultima è la vendita dell’auto, con il proprietario che potrebbe decidere di utilizzare il ricavato per saldare il debito fiscale.
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