I club stanno lavorando su un bando per i diritti tv del prossimo triennio, che avrà otto pacchetti, declinati su base triennale, con la possibilità di trasmettere delle partite in chiaro
La Lega Serie A infatti sta definendo la composizione del nuovo bando che dovrebbe coprire l’assegnazione dei diritti televisivi del massimo campionato calcistico del nostro paese per i prossimi cinque anni e l’approvazione finale dovrebbe avvenire nel corso dell’assemblea in programma il 16 Maggio 2023.
I diritti tv per la trasmissione delle partite della Serie A di calcio erano stati aggiudicati in esclusiva a DAZN che sta trasmettendo così tutte e 10 le partite di ogni giornata calcistica. Poi la piattaforma streaming ha deciso di rivendere i secondi diritti di tre partite a giornata a Sky Tv che fino a quel momento aveva trasmesso la nostra serie A.
In questi giorni si sta decidendo il futuro televisivo del nostro calcio con l’assegnazione del nuovo bando per i diritti tv che potrebbe durare dai tre ai cinque anni. Come emerso nelle ultime assemblee, i club stanno lavorando su un bando che avrà otto pacchetti al suo interno. Ogni pacchetti, sarà declinato su base triennale, quadriennale o quinquennale, come concesso dal recente cambio di normativa della Legge Melandri approvata dal parlamento. Una formula pensata apposta per favorire la vendita di tutto il prodotto al maggior numero possibile di operatori, quindi in totale condivisione, in modo da ricavare la somma più alta possibile. Infatti l’obiettivo è attirare l’interesse di nuovi player come Amazon Prime Video, oltre che chiaramente Rai e Mediaset, l’emittente che acquisterà il pacchetto infatti dovrebbe avere la facoltà di trasmettere gratuitamente una partita e non solo in pay.
Da quando sono arrivate le televisioni a pagamento le partite del massimo campionato italiano sono andati tutte rigorosamente in onda soltanto dietro il pagamento di un abbonamento, anzi, proprio da queste ultime stagioni, per vedere tutto il pacchetto calcio era addirittura obbligatorio abbonarsi ad entrambe le emittenti con inevitabili esborso ulteriore di denaro da parte degli appassionati. Nel nuovo bando allo studio dalle società di serie A, proprio grazie allo spacchettamento dei diritti fruibili così a più operatori, è emersa la possibilità di trasmettere almeno una partita in chiaro il sabato sera, in modo da poter così coinvolgere anche emittenti televisive non in grado di formulare offerte congrue per un pacchetto in abbonamento. Rai e Mediaset restano così alla finestra in attesa che il bando venga finalmente formulato nella sua forma definitiva.
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