Esiste la figura del dentista digitale, ma chi è? E quali sono i vantaggi per i pazienti che si affidano a lui?
Prima di entrare nello specifico dei vantaggi che questa professione ha per i pazienti, cominciamo dicendo che il dentista digitale si distingue per la capacità di intervenire sul paziente tramite l’uso di software e strumenti all’avanguardia.
Parliamo infatti di un professionista che ovviamente opera in ambito odontoiatrico con l’aiuto di dispositivi, sistemi di intelligenza artificiale e tecnologie di ultima generazione. Ovviamente per potere arrivare a questo livello, non basta avere uno studio all’avanguardia, ma bisogna anche avere conseguito un master master post universitario in odontoiatria digitale: un corso di alta formazione che ha l’obiettivo di fornire ai dentisti una solida conoscenza in materia e una discreta abilità di esercizio.
Come detto prima, il dentista digitale è colui che dopo avere conseguito un master di alto livello a seguito della laurea, si avvale di dispositivi e software per potere curare i pazienti che vanno nel loro studio.
Insomma un salto di qualità che ovviamente avvantaggia anche i pazienti stessi, cosi come si legge sul Corriere.it, i vantaggi sono molteplici e permettono: “Al professionista di operare con estrema accuratezza e pre-visualizzando il risultato finale del lavoro svolto: dall’impronta ottica alla costruzione di ponti, protesi e impianti provvisori. Ne consegue una riduzione sostanziale dei tempi di esecuzione della terapia e, quindi, minor disagio e sofferenza per il paziente che si sottopone al trattamento. Basato su contenuti realizzati da NExT-H, content provider e startup innovativa”. Il dentista ha una dotazione apposita che è composta da: CBCT (tomografia computerizzata), scanner intraorali e CAD/CAM.
Per i pazienti i vantaggi sono diversi, tanto per cominciare: l’esecuzione delle protesi e degli elementi dentali, infatti il paziente non è costretto a tenere in bocca una miscela di materiale, infatti la valida alternativa è quella di utilizzare degli strumenti digitali, ma non finisce qua, sempre secondo quanto si legge sul Corriere.it: “Con la tecnica del CAD/CAM, inoltre, è possibile evitare l’acquisizione dell’impronta fisica che, sovente, risulta troppo dolorosa per il paziente. Altri benefici innegabili sono: l’uso di una sola anestesia (anziché due) e l’eliminazione del provvisorio. In sostanza, le sedute sono più brevi e confortevoli per chi si sottopone al trattamento. A tutto vantaggio del risultato terapeutico che sarà preciso ed estremamente soddisfacente”.
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