E’ più conveniente aprire un conto corrente in banca o in posta? Quale sono le differenze che è il caso di prendere in considerazione?
Quante volte sarà capitato di trovarsi davanti alla stessa domanda e non sapere proprio che cosa rispondere: aprire un conto corrente conviene di più farlo in posta o alla banca? La scelta non è davvero da sottovalutare, anzi è il caso di prestare davvero molta attenzione. Una volta la differenza era davvero netta tra di due conti, adesso per potere prendere una decisione la cosa da fare è quella di capire, cosa risponde alle nostre esigenze nel modo migliore.
Cominciamo subito dicendo che il conto corrente bancario è fornito dalle banche e consente ai clienti di potere depositare delle somme di denaro e usufruire della gestione dei vari servizi per il proprio patrimonio.
Quello postale viene chiamato Bancoposta, questo per essere sempre più simile al precedente, negli anni ha introdotto anche gli assegni, carte bancomat (Postamat), la possibilità di accedere a prestiti, mutui e specifici prodotti assicurativi.
Capito per bene di che cosa stiamo parlando, prima di prendere una decisione, la cosa importante da capire e da tenere a mente sono le differenze tra le due cose.
Si comincia da Poste Italiane, bene questa società non è una banca ma una Spa della quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze è uno dei maggiori azionisti e questo vuole dire, cosi come si legge dal Giornale.it: “Non aderisce al Fondo Interbancario di tutela dei depositi (FITD), un fondo di garanzia per i depositi bancari che protegge i clienti da eventuali perdite e che garantisce i correntisti fino a € 100.000 in caso di insolvenza o fallimento di una banca”. Altra differenza sono i costi: la media dei costi dei conti tradizionali è pari a 136€ annuali, 29€ per i conti online mentre il conto postale si aggira sui 30€ annuali.
Altro aspetto è quello della domiciliazione delle utenze: sui conti bancari possono essere domiciliate le utenze di qualsiasi operatore, mentre su quelli postali solo quelli convenzionati con Poste Italiane.
Ma non finisce qua, anche Banco Posta rilascia l’assegno dei libretti, ma a differenza di quelli della banca, gli assegni della Posta non sono accettati da tutti i servizi commerciali. Infine, le carte di debito che vengono emesse da Postamat per potere fare prelievi o pagamenti non hanno le stesse funzionalità delle carte bancari.
“Tra gli svantaggi ci sono le elevate comissioni per i prelievi presso gli ATM bancari. Questo aspetto deve essere valutato con attenzione soprattutti per chi viaggia spesso all’estero. Tuttavia c’è di buono che in Italia gli uffici e ATM postali si possono trovare in qualsiasi luogo, anche nei paesi più remoti” cosi conclude il Corriere.it.
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