Lo stato di New York ha preso una decisione drastica, ma che sta già creando scompiglio e polemiche. Dal 2026 sarà vietato l’utilizzo del gas per stufe, fornelli e riscaldamento
Ennesimo passo verso una tutela dell’ambiente che comunque sta portando a essere forse un po’ troppo esagerati. Lo stato di New York ha deciso infatti di vietare ufficialmente i fornelli a gas perché considerati troppo inquinanti. Quella che viene considerata una vittoria per gli ambientalisti potrebbe, però, scatenare la reazione a catena delle grandi aziende.
Un ambiente pulito è fondamentale per la salute e il benessere umano. Tuttavia, le interazioni tra l’ambiente e la salute umana sono estremamente complesse e difficili da valutare. Questo rende il ricorso al principio di prudenza particolarmente utile. Gli impatti meglio conosciuti sulla salute sono associati all’inquinamento atmosferico e alla scarsa qualità dell’acqua.
Abolito l’uso del gas
Il primo Stato a prendere una simile iniziativa
Sono diversi gli studi che continuano a sostenere che riscaldamento e fornelli a gas emettono sostanze nocive capaci di mettere a rischio la salute dell’uomo, soprattutto quella dei bambini. Nello stato di New York i dati sono impietosi: gli edifici provocano il 32% di emissioni negative per il riscaldamento globale, 3 famiglie su 5 si affidano al gas. Mentre la percentuale di tutti gli americani che usa riscaldamento e fornelli a gas si aggira attorno al 40%. Ovviamente questo divieto, che entrerà in vigore nei prossimi anni, ha incontrato una forte resistenza da parte dei gruppi industriali e delle lobby dei ristoranti e degli elettrodomestici, che sostengono che le preoccupazioni sono esagerate. Per qualcuno, addirittura, il bando sul gas, potrebbe rischiare di diventare una misura razzista e discriminatoria perché andrebbe a penalizzare quei tipi di cucina che si basano sul fuoco vivo, come quella asiatica, ma soprattutto le comunità rurali e più povere degli Stati Uniti che si ritroveranno bollette molto più salate.