Scopriamo le differenze tra auto ibrida e auto elettrica per valutare al meglio l’acquisto in funzione delle esigenze personali e dei nuovi incentivi in vigore
Le normative sempre più severe e la necessità di ridurre drasticamente i livelli di inquinamento nelle grandi città hanno portato alla nascita di svariate forme di elettrificazione nel mondo dell’auto. Se in passato, infatti, si poteva optare tra un propulsore a benzina e uno diesel, oggi l’evoluzione tecnologica consente agli automobilisti di poter scegliere anche tra un’auto ibrida o elettrica.
Nei giorni scorsi il Parlamento dell’Unione Europea ha approvato un regolamento che impone, a partire dal 2035, lo stop alla vendita di auto dotate di motori endotermici, ossia alimentate a diesel e benzina. Il provvedimento è stato approvato dal Parlamento di Strasburgo, con 340 voti a favore, 279 contrari e 21 astenuti.
Una volta potevamo scegliere di comprare tra un’auto a benzina o diesel, tutto dipendeva dal chilometraggio mensile o annuale percorso. Poi, l’aumentare sempre più del prezzo dei carburanti alla pompa ha portato molti automobilisti a optare per la soluzione della macchina alimentata a gas o Gpl che, a fronte di un piccolo scadimento di prestazione, facevano risparmiare centinaia di euro al mese. Oggi, la tecnologia, complice anche il diktat imposto dall’Unione europea con lo stop alla vendita dei motori endotermici previsto per il 2035, ha portato gli automobilisti a pensare di passare ai motori elettrificati. Hybrid o full electric, vediamo le differenze sostanziali. La principale differenza è che le vetture del primo tipo sono equipaggiate con due distinti propulsori, cioè un motore a combustione, benzina o diesel, e un motore elettrico. La particolarità dell’auto ibrida è data dal fatto che entrambi i motori lavorano in sinergia così da garantire non solo una decisa riduzione delle emissioni nocive, ma anche un sostanzioso risparmio nei consumi di carburante. L’auto elettrica, invece, è equipaggiata esclusivamente con un motore elettrico alimentato da un pacco batterie che consente in questo modo di eliminare totalmente la presenza del propulsore termico.
Anche in questo caso la scelta di una nuova auto, e nello specifico del tipo di alimentazione, dipende da diversi fattori tra cui la residenza, se in città o fuori città, l’utilizzo previsto, se per brevi tratti cittadini o lunghe percorrenze giornaliere, senza dimenticare poi il costo d’acquisto, ovvero il tipo di investimento che si è disposti ad affrontare. In particolare, un’auto elettrica risulta molto comoda per chi si sposta spesso in città e utilizza punti di stazionamento con l’allaccio elettrico. Per utenti che arrivano da fuori città e effettuano tratte più lunghe la macchina elettrica risulta ancora troppo vincolante e si può propendere per le motorizzazioni full hybrid o mild hybrid. Se l’autonomia è, al momento, il punto dolente dell’auto elettrica, notevoli sono i vantaggi di questa tipologia di propulsione. In primo luogo, a differenza dell’auto ibrida, l’auto elettrica non inquina, vista l’assenza del motore termico, e in secondo luogo consente di viaggiare nel silenzio pressoché totale. Il motore dell’auto elettrica, infatti, produce un leggero sibilo che, a seconda del modello, può venire sovrastato dal rumore del rotolamento degli pneumatici.
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