Altro che sudore (che è uno dei principali motivi ma non quello fondamentale), in palestra c’è sempre un cattivo odore: sapete il motivo principale di tutto questo?
L’estate sta per avvicinarsi sempre di più. In palestra resteranno solamente in pochi. Quelli considerati i “coraggiosi” visto che, con l’aumentare delle temperature, qualcuno getterà la spugna e riprenderà ad allenarsi direttamente a settembre. Ovviamente non stiamo a raccontarvi di quanto sia importanti allenarsi sempre (sì, anche in estate e quando fa caldo), ma di un’altra vicenda altrettanto importante e che merita di essere trattata.
Molto probabilmente, alcuni di voi, avranno notato che nelle sale c’è sempre un odore non del tutto piacevole. Anzi, quasi stomachevole. Ovviamente la prima cosa che viene in mente a tutti è il sudore. Coloro che sudano (e magari non indossano neanche il deodorante) fanno sicuramente la loro parte, ma non è questo il punto. Anche perché non bisogna dimenticare che i batteri dei cattivi odori si accumulano sui capi e tessuti sintetici sportivi.
Ovviamente vi starete chiedendo: e da dove arriva la cosiddetta “puzza da palestra”? La risposta ce l’abbiamo e siamo pronti a svelarvela. Gli atleti hanno provato che, muovendo attrezzi, sollevando pesi e facendo esercizi in sala, emettono nell’aria almeno cinque volte più sostante chimiche di chi sta fermo. In questo caso vanno a crearsi molte particelle del sudore e del fiato. Le stesse che vanno ad associarsi a vari composti che sono presenti nell’aria.
In questo caso vanno a combinarsi con maleodoranti e addirittura inquinanti. La scoperta, in merito a questa vicenda, arriva direttamente da parte di un ricercatore. Si tratta di Zachary Finewax, appartenente all’Università di Boulder in Colorado (Stati Uniti D’America). Lo studioso ha analizzato l’ambiente delle palestre universitarie. Sia prima, durante che dopo gli allenamento degli atleti delle squadre del campus.
Ed, ovviamente, i risultati sono stati a dir poco spiazzanti. Anche perché, oltre ad andare a confermare quello che abbiamo riportato in precedenza, c’è anche altro che bisogna dire. Il ricercatore, infatti, ha verificato che gli aminoacidi nel sudore si vanno a legare con il cloro disperso nell’aria dai disinfettanti usati per sanificare le superfici. In questo caso si dà il definitivo “via libera” ad un vero e proprio mix di composti puzzolenti. Come fare in questi casi? Bisogna aprire quante più finestre possibili all’interno della struttura.
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