“Vincere in salita”, è il documentario in streaming su Netflix dal mese di maggio che ricostruisce la carriera di un campione unico e racconta anche cosa fa l’Albertone nazionale oggi
Il grande sciatore bolognese, l’italiano più forte della storia dello sci azzurro, a 56 anni si racconta nel docufilm Vincere in salita, disponibile sulla popolare piattaforma streaming. Gli inizi, le prime vittorie, i grandi trionfi, la vita privata e quello che oggi rappresenta l’eredità di Tomba per lo sport italiano.
La Coppa del Mondo del generale, varie coppe di specialità, 50 vittorie in Coppa del Mondo, le 5 medaglie alle Olimpiadi Invernali di cui 3 ori e 2 argenti e le 4 ai Campionati Mondiali di Sci con 2 ori e 2 bronzi, sono il palmares incredibile del più forte sciatore della storia azzurra, ma soprattutto l’impagabile patrimonio di entusiasmo e coinvolgimento che Tomba “La Bomba” aveva portato nel Circo Bianco.
Era il 1988, un sabato sera qualsiasi, mentre al teatro Ariston andava in scena il Festival della Canzone Italiana, a Calgary, in Canada, era mattina e si stava svolgendo la prova di slalom speciale per le Olimpiadi invernali. E così il Festival, condotto quell’anno da Gabriella Carlucci e Miguel Bosè, si fermò per far seguire a tutti, in diretta, la seconda manche di Tomba: fu medaglia d’oro, la seconda di quelle Olimpiadi ed esplose definitamente la Tombamania. Ecco, questo piccolo, ma significativo aneddoto inquadra perfettamente l’importanza e soprattutto l’impatto che la carriera sportiva di Alberto Tomba ha avuto non solo sullo sci, ma soprattutto su tutto lo sport italiano. Un campione assoluto che ha saputo riscaldare con il suo modo istrionico un mondo chiuso e ristretto come quello della montagna, aprendolo alla massa e trascinando migliaia di fan sulle piste di tutta Europa.
Un personaggio del genere non poteva non essere raccontato in un film e Vincere in salita è un bel film documentario proprio sulla carriera di Alberto Tomba, che ha debuttato il 24 aprile sulla Rai per poi passare allo streaming di Netflix dal 1 maggio. Gli 89 minuti del docufilm raccolgono immagini della gare di Tomba alternate a interviste a esperti, amici, avversari, testimoni oltre a celebrità dello sport di ieri e di oggi. Una ricostruzione dettagliata della storia unica di un campione profondamento diverso che è riuscito a riunire e a far appassionare a uno sport non così popolare, televistamene parlando, l’Italia da nord a sud.
Un docufilm che arriva anche a raccontarci l’Alberto di oggi, un uomo che scia ancora come nessuno, ma che si dedica alla sua nuova passione: lo scialpinismo. Oggi Alberto Tomba vive sulle colline bolognesi e cerca di proteggere la propria privacy rimanendo sotto i radar dei media. Tuttavia rimane un personaggio pubblico, coinvolto in diverse attività sportive, mediatiche e sociali. Una generazione intera ha sognato con le sue gesta sportive e ricorda perfettamente come Alberto Tomba vinceva per sé, certo, ma vinceva per tutti loro.
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