Airbag pericolosi su alcuni modelli di automobili: è allarme

Continuano a essere segnalati in tutto il mondo casi di malfunzionamento dell’airbag, nel caso di incidente, di alcuni modelli di famose case automobilistiche

Oramai l’allarme lanciato negli Stati uniti da alcuni anni si è allargato a macchia d’olio in tutto il mondo per quanto riguarda il malfunzionamento del sistema di protezione in caso di urto violento in alcuni esemplari dei più noti costruttori di automobili. Il difetto sembrerebbe essere stato individuato in un modello di airbag prodotto da una società giapponese.

Airbag pericolosi su milioni di vetture in circolazione – Notizie.com –

La tecnologia negli ultimi ha fatto passi da gigante per quanto riguarda i sistemi di protezione attivi e passivi presenti su tutte le autovetture in commercio. Soprattutto alcuni “gadget”, una volta proposti di serie soltanto sui modelli più costosi, ora finalmente vengono montati, senza un esborso di soldi in più, anche su modelli base.

Invece che proteggere risultava pericoloso

Crash test sempre più severi, scocche costruite con materiali sempre più resistenti, frenata assistita con ABS, le cinture di sicurezza obbligatorie per tutti gli occupanti, sensori attivi che segnalano il cambio di corsia e i famosi airbag oramai installati di serie su tutte le tipologie di vetture, sia anteriori che posteriori e anche laterali. Insomma tanto è cambiato in fatto di sicurezza attiva a passiva alla guida di un’automobile. Fermo restando che una guida attenta e prudente resterà sempre il modo migliore per evitare guai, le macchine moderne aiutano comunque in caso di incidenti anche seri. Ma negli ultimi tempi si sono registrati casi in cui gli airbag invece di proteggere gli occupanti della vettura risultavano addirittura controproducenti. L’allarme è partito alcuni anni fa dagli Stati Uniti, quando alcune morti di troppo in incidenti automobilistici avevano portato le indagini a puntare il dito contro alcuni airbag difettosi prodotti dall’azienda giapponese Takata. E dal 2015 negli USA è iniziato un enorme ritiro di vetture, arrivato fino a 67 milioni di airbag in 42 milioni di veicoli.

Sotto accusa l’azienda giapponese Takata – Notizie.com –

Gli airbag difettosi

E’ stata la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) ad aprire per prima un’ indagine su veicoli equipaggiati con i tristemente famosi airbag difettosi della giapponese Takata, che ha portato tutte le case più importanti a richiamare milioni dei loro veicoli per sistemare il problema. Il difetto riscontrato poteva portare in seguito, in rari casi, alla rottura dei dispositivi di gonfiaggio degli airbag lato guidatore, con la conseguente espulsione di frammenti metallici che potevano ferire gravemente gli occupanti. Tale anomalia in questi anni ha provocato il più grande richiamo automobilistico della storia. Sembra che il problema riguardi soprattutto gli airbag che utilizzano nitrato d’ammonio come propellente per esplodere e gonfiarsi in caso di urto. Anche se i ricercatori non hanno trovato prove conclusive, pensano che quel propellente possa non essere sicuro e per questo la Takata avrebbe accettato di eliminare gradualmente quella sostanza chimica dalla produzione futura. Mazda, Ford, Porsche, Jaguar Land Rover, Ferrari, Tesla, Bmw, Chrysler, Daimler, GM, Nissan, Mazda, Subaru e Toyota, tutte le più famose case automobilistiche, con le loro produzioni dal 2001 al 2019, sono interessate al richiamo per sistemare  e installare i nuovi airbag. 30 milioni di veicoli “sospetti” si vanno a sommare ai ben 67 milioni attenzionati negli ultimi dieci anni, tutti equipaggiati con airbag Takata difettosi che, ad oggi, hanno provocato la morte di 25 persone nel mondo.

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