Protagonista assoluto della storia automobilistica italiana, l’Avvocato non poteva che avere una passione per le auto e la sua collezione privata era davvero invidiabile
Sono passati poco più che 20 anni da quel 24 gennaio 2003, il giorno in cui ci lasciava per sempre Gianni Agnelli, per tutti “l’Avvocato”, il nipote del fondatore della Fiat, Giovanni. Un uomo che ha segnato la storia recente del nostro Paese sia a livello produttivo, sia economico che sportivo.
Gianni Agnelli è stato per oltre 50 anni al vertice della Fiat e anche uno dei principali ambasciatori del made in Italy nel mondo. Tra le sue grandi passioni c’era lo sport, con il calcio e la sua Juventus e i motori, la Ferrari in particolare. Amava collezionare automobili non per forza di lusso anzi più modelli unici, prototipi e versioni speciali.
Per mezzo secolo a capo della Fiat, la più importante industria automobilistica italiana, erede di una delle famiglie più importanti del panorama economico e finanziario nazionale, Gianni Agnelli è stato senza ombra di dubbio una delle figure più iconiche non solo dell’economia nazionale, ma della storia italiana, e soprattutto di quella delle automobili del nostro Bel Paese. Innovatore nelle idee, sempre elegante e con uno stile molto personale, stratega in finanza, ha inevitabilmente condizionato una buona parte del secolo scorso della storia della nostra nazione. Gianni Agnelli ha fatto diventare la Fiat un colosso prima italiano e poi mondiale dell’auto, acquisendo Autobianchi, Lancia, Ferrari, Abarth, Alfa Romeo, Maserati e Innocenti. Le auto sono state sempre il perno della sua vita e il garage personale è ancora lì a testimoniarlo.
Questa passione per le auto lo ha accompagnato per tutto il corso della sua vita e lo ha portato a creare una collezione di auto personalizzate e modificate appositamente per lui. Alcune di queste vetture speciali, che ancora restano perfettamente custodite nel suo garage privato, più volte sono state messe in mostra in qualche evento sia privato che pubblico. Agnelli commissionava ai suoi collaboratori di fiducia delle automobili personalizzate secondo sue direttive, voleva che fossero uniche e che entrassero a far parte di una vasta collezione. Un desiderio manifestato fin da bambino, quando aveva ottenuto in regalo una Baby Bugatti elettrica dalla personalissima livrea azzurra, poi diventato imprenditorie di successo, arrivarono le prime versioni speciali delle vetture prodotte dagli stabilimenti di famiglia.
Come la magnifica Lancia Delta integrale cabriolet, l’elegante Ferrari 166 MM Touring a “barchetta”, vernice verde metallizzata e finissimi interni in pelle chiara, la Fiat 131 Maremma o la Ferrari Testarossa Spider. Tutte auto personalizzate secondo le richieste dell’avvocato. Ma ricordiamo anche la 600 Multipla che l’Avvocato sceglieva per i suoi spostamenti estivi o la 500 Spiaggia, un’altra opzione sempre ‘balneare’ per Gianni Agnelli.
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